Questo blog utilizza solo strumenti forniti da Google per i blog, come ad esempio il numero dei visitatori e la possibilità di seguire le novità del blog. Nessun vostro dato (nome, email, sesso, ecc.) verrà da me visto e/o memorizzato e/o diffuso, venduto, ecc.
Non vengono utilizzati software di altre terze parti.

28 gennaio 2011

Agricoltura Bio

Negli ultimi giorni ho pensato che mi piacerebbe provare a lavorare la terra.

Non sto scherzando, è un'esperienza magari anche breve che tutti dovrebbero provare, sia perchè i lavori contemporanei legati ai computer e alle macchine stressano mentalmente e allo stesso tempo annullano i movimenti (e sane fatiche) del corpo, sia perchè non sappiamo più nulla del cibo, da dove proviene, in che stagione viene coltivato e raccolto, etc.


Ho quindi cercato vari nominativi di aziende agricole vicine alla mia città ed inizialmente ero contento di trovarne in buona quantità.
Poi però ho pensato, data la mia volontà di diventare "vegan" (anzichè bere il latte di vacca si beve quello di soia, annullando lo sfruttamento nazista delle bestie, oltre ovviamente la loro uccisione che già viene annullata grazie ai "vegetariani") che non voglio lavorare con gli animali, specialmente se questi poi vengono uccisi (polli, maiali), oltre al non volere usare macchine agricole come i trattori e seghe elettriche perchè la natura oltre ad essere lavorata viene completamente invasa e distrutta, infine perchè tanto vale allora fare l'autista di bus o usare il martello pneumatico nelle strade cittadine.


Dopo una breve ricerca con non ricordo quale "parola chiave", ho scoperto due forum dove dei ragazzi chiedevano info sul lavoro da contadino e cercavano contatti. La ricerca non è stata difficile, direte voi, ma è stata fortunosa perchè anche questi ragazzi cercavano notizie relative ad un'agricoltura naturale che in effetti esiste e si chiama proprio così. Il massimo esperto di questa pratica fu il giapponese Fukuoka (morto 95enne nel 2008) e negli anni '70 è stata recepita nel resto del mondo, fatta propria dagli hippies, possiamo dire, oltrechè da alcuni borghesi stufi della vita cittadina.

Ho preso un suo libro in biblioteca ("La fattoria biologica") e quindi la mia ricerca di aziende agricole s'è fatta più selettiva optando solo per quelle "bio", ma..c'è un ma. Il ma consiste nel fatto che molte di queste aziende bio presentano ben tre (3) difetti:

si può praticare la monocultura;
si allevano e ammazzano animali;
si raccoglie la frutta attaverso macchinari.

Non c'è meditazione e amore verso la natura, ma il solito sfruttamento che ci fa sentire superiori.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Poi quando sei in campagna lontano dalla città e senza servizi inizi a disperare ed a perdere la voglia di stare lì.

Danx ha detto...

Se mi piace e ho tempo per girare in bici in bei posti non penso di rimpiangere la città. Se mi serve qualcosa inforco la bici e scendo in valle :)

Anonimo ha detto...

Se nevica inforchi gli sci

Danx ha detto...

O le racchette (ora chiamate ciaspole)!
Oppure sto a casa.
Oppure usolo slittino o lo snowboard su una collina..boh ce ne sono di cose da fare e se ho un impegno in città lo rimando..CHISSENE, godiamoci la vita!
PS: leggi i libri di FUKUOKA, non parlano solo di agricoltura ma di filosofia, li trovi anche in biblioteca!