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2 febbraio 2012

Il finto progresso non si ferma dinnanzi alla neve

I primi esseri umani erano schiavi della natura, perchè sopravvivere era abbastanza difficile, il cibo non era confezionato, ce lo si doveva procurare proprio come da sempre fanno insetti e animali, però anche noi siamo schiavi, non della natura purtroppo, ma delle nostre invenzioni, come i vari oggetti da produrre in continuazione e il profitto, purtroppo perchè sono "dei" ancora più duri da scardinare della natura stessa, infatti in natura un cibo e un riparo e del conforto si trovano (ci sono grotte, fiumi, frutti, valli riparate dal vento, ecc.), mentre queste nostre invenzioni, al pari di altre invenzioni quali le convenzioni, le gerarchie, le leggi, permangono lungo tutto il corso della nostra vita perchè impostate dall'alto, da enti e istituzioni che governano le nostre vite più della natura e che in caso di sgarro ci colpiscono con violenza.
La natura la puoi fregare trovando un riparo o un cespuglio ricco di mirtilli, un'istituzione o un'industriale da cui dipende la tua vita perchè ti dà uno stipendio in cambio del tuo tempo, della tua vita, no. O accetti o in questo mondo industrializzato crepi di fame, perchè nelle città, ma anche nelle campagne, non ci sono frutti e se ci sono, sono privatizzati!

Nevica, città e strade sommerse di neve, eppure la gente si deve muovere lo stesso in auto o in treno, è impossibile fermarsi e stare a casa. 

Ci sono addirittura dei negozianti che si lamentano perchè la bufera non fa arrivare i nuovi capi d'abbigliamento primaverili.
Continuiamo a crederci importanti, mentre della semplice pioggia ghiacciata, solidificata, può far crollare la nostra civiltà, ma anche la nostra esistenza in senso lato (se continuasse a nevicare, non ci sarebbe neanche più il cibo, altro che telefoni e vestiti, per questo abbiamo le gambe, perchè come ogni altro essere vivente non vegetale dovremmo essere dei nomadi che cambiano "residenza" in base alle stagioni e alle necessità), quindi basta pensare al progresso, concetto che porta a pensare ad un futuro sempre migliore: la vita è un ciclo, non c'eravamo, poi ci siamo, e infine non ci saremo più, in natura non c'è alcuna freccia che corre verso l'alto senza mai fermarsi. Prima col sole si stava bene, poi con un po' di pioggia ancora meglio, ma con le alluvioni la situazione peggiora e ora di nuovo con la neve, ma tra breve tornerà il sereno. Vedete? E' un ciclo! Bisogna pazientare e adeguarsi.
E, sarà un caso, ma i pianeti sono sferici..

Non ci rendiamo conto di essere vittime della nostra intelligenza e di valere meno delle formiche e degli insetti che, potendo vivere sotto terra, se ne fregano altamente della neve come delle alluvioni. E poi, loro c'erano prima di noi e ci saranno anche dopo.

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