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18 maggio 2012

Ma chi ha inventato il termine informale?

Questo è il mio commento lasciato pochi istanti fa sul blog "Cado inpiedi":

"Informali? Sembra un aggettivo ideato da un qualche giornalista tipo de Il Giornale o Libero, ma dai!
Ora si scopre che ci sono 14.000 fra siti e dirigenti (mi pare di aver capito così) sotto controllo, che necessitano di scorte, ecc. Bene, proteggeteli, ma un bel
NO all'esercito per strada. Ma ti pare che devo girare con alle spalle gente che mi squadra coi mitra? Tutto per incuterci paura e farci stare ZITTI.
E' normale pensare male quando oltre a difendere certi esponenti di spicco del sistema, vogliono usare l'esercito. E per male intendo pensare che sia stata un'azione voluta dall'alto.
E se così fosse, gli anarchici veri, non quelli che sparano alle caviglie, hanno ragione da vendere quando se la prendono con la gerarchia, visto che da millenni viviamo schiacciati da questa. La democrazia è una grandissima bugia, una illusione anzi!"


Ne approfitto per aggiungere un'altra considerazione:
Se esistesse un gruppo nutrito e folto di anarchici armati, perchè mai colpire, tra l'altro solo ad una gamba, quindi solo per ferire, un dirigente d'azienda, anzichè invece mitragliare, bombardare o che ne so io, tutti i palazzi del potere statale?
Mi sembra proprio un'azioncina ridicola che non potrà che avere brutte ripercussione sulla gente normale.

Leggiamo qui, dunque, nel sito Disinformazione, il trucco ideato da CIA e Servizi segreti itaGliani negli anni 60-70 durante la Strategia della tensione per soffocare le voci contro:

"«La "Delfino" altro non sarebbe che un "vademecum per la guerriglia", messo a punto dalla Cia e concepito dal generale Westmoreland, il comandante Usa in Vietnam.
Si trattava di un vero e proprio
manuale di strategia della tensione: agenti della Gladio avrebbero dovuto infiltrarsi sia nelle file e nelle manifestazioni del Pci, ma pure nelle frange della sinistra estrema per provocare "azioni violente, moti di piazza, uccisioni". Fare, insomma, "insorgenza", in modo tale da sollecitare una forte reazione, la "controinsorgenza", e legittimare un intervento di "stabilizzazione del potere" da parte dell'Autorità di Governo»."

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