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17 febbraio 2013

Violazione legge par condicio. Denuncia di Radicali, IDV, Lega Nord


La gente si forma (si forma o subisce?) un'opinione su qualsiasi cosa e in questi giorni sulla politica, attraverso la TV.
Decine di milioni di persone si informano in particolar modo soltanto attraverso la Tv e qualche milionata attraverso i giornali finanziati dai grandi gruppi industriali.

La "par condicio", legge statale del 2000, ancora una volta è stata violata da emittenti radio e Tv, e la denuncia all'Autorità per le garanzie nelle comunicazione è partita dagli ex Radicali (oggi Lista Amnistia, Giustizia e Libertà), dall'Italia dei Valori e dalla Lega Nord.

Oltre a ciò, son state effettuate delle modifiche che dimezzano i tempi nelle conferenze stampa, ed è stata creata una super serata finale con presenti in studio solo tre coalizioni scelte dal ministero dell'Interno, quindi troveremo il centro destra col PDL, il centro con UDC e la lista di Monti e infine il centro-sinistra con il PD (più Sel piccolo piccolo). Radicali, Ingroia e Di Pietro, Grillo, chi li ha visti se non per pochi istanti? Idem per Fratelli d'Italia, La Destra e comunisti vari.
Direte, Grillo se le cerca perché prima promette di presenziare e poi scappa. Ma fa bene, andando anche solo 5 minuti sembra che la Tv sia pluralista, quando invece..

Se ogni giorno la gente vede Berlusconi, Bersani e Monti, penserà che esistano solo loro o che siano gli unici seri (per la famosa storia "L'ha detto la tv", quindi chi vi compare ottiene maggior autorevolezza rispetto a tutti gli altri), e tutti gli altri, per colpa della Tv, della loro ridotta o nulla esposizione mediatica, prenderanno pochissimi voti nonostante i loro programmi, magari, siano uguali o migliori dei programmi dei grandi partiti, grandi perché con potentati economici alle spalle.

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