Il Papa, questo e tanti altri prima, dice, dicono, dicevano che non bisogna essere "feticisti dei soldi".
Da che pulpito. Voglio dire, tralasciando le immense ricchezze vaticane sparse in tutte il mondo tramite le quali i religiosi si sono fatti un'immagine (specie verso i poveri che forse più che a credere nel paradiso extraterrestre, sperano di far parte di quello terreno pieno di oro che io comunque aborro), un papa o un qualsiasi prete non può parlare di queste cose perché lui non lavora e se si rivolge alla gente comune non può dire di non essere fissata coi soldi se per loro (per noi!) ogni cosa costa e se senza soldi ci buttano fuori di casa.
Poche balle, i soldi sono importantissimi!
Ma nessun capo, quale il Papa è, dice le cose a caso: secondo me ha detto la solita frase moralista contro i soldi, perché se i poveri vedessero la bellezza nei/dei soldi, si azionerebbero legalmente per cercare di farne un po' o tanti, e una volta divenuti ricchi passerebbero il tempo in modo diverso anziché seguire i preti, o comunque essendo ricchi e non più poveri non avrebbero più tanto bisogno dei preti (ne hanno bisogno i politici per ottenere migliaia di voti), famosi per la elemosina che non risolve la povertà.
1 commento:
è incredibile però che i media ci facciano sempre i titoloni e gli "scoop" con queste frasi. Come quando fu eletto e disse che la chiesa doveva rivolgersi ai ricchi. Cazzo se è il papa ci sarà un nesso tra le due cose
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