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9 maggio 2014

EXPO, ora aspetto la TAV

In Italia non si fanno le cose perché servono, ma per far mangiare gli amici dei politici e i politici stessi.

Non vedo l'ora che vengano arrestati anche imprenditori e politici che lavorano per il tratto TAV Torino-Lione.. Tempo fa ci fu Martinat (AN) con interessi in ballo nella zona dell'Abbazia di Ranverso (bassa Val di Susa), ma ovviamente fu molto abile anche in quel di Venaus:

"I due (Martinat e Procopio, ndb) erano sotto inchiesta per gli appalti truccati al previsto cantiere Tav di Venaus: il viceministro, grazie al suo faccendiere, aveva messo in piedi un sistema di incassi in favore di Alleanza Nazionale per tutti gli appalti pubblici del torinese, ma anche una spartizione occulta del denaro stanziato per il Tav (che coinvolse anche l’allora ministro per i lavori pubblici, Pietro Lunardi)."

"Se Lunardi lavorava per sé stesso, tuttavia (è un imprenditore), il suo vice Martinat (che era un “politico”) non lavorava meno alacremente per il suo partito. Vincenzo Procopio (definito nelle intercettazioni il “cassiere” del viceministro), fondò infatti una nuova società di progettazione, la Sti, attraverso cui riceveva denaro in cambio di appalti per lavori pubblici a Torino, in cintura e in Val Susa, e lo girava al viceministro, che a sua volta girava tutto alle casse di Alleanza Nazionale. Tutto questo avveniva negli stessi anni (2001-2003) in cui Tonino Esposito metteva in piedi il giro torinese dell’usura per conto di Rocco Lo Presti e Rinaudo (magistrato che si scaglia contro i No Tav, ndb) veniva intercettato per la prima volta al telefono con il mafioso. Quando, successivamente, nel 2005, Rinaudo andrà a cena con Esposito e Galasso su invito di Moggi, la direzione investigativa antimafia avrà già pubblicato un rapporto (16 luglio 2004) in cui veniva segnalata l’acquisizione del lotto 1 per il tunnel di Venaus da parte della Rocksoil, riconducibile a Lunardi. Lo stesso rapporto segnalava le telefonate che proprio Vincenzo Procopio stava effettuando, su interesse di Martinat e di Alleanza Nazionale, per organizzare il sistema di turbativa d’asta generalizzata verso chiunque volesse ottenere appalti per quella e altre opere pubbliche."
 
Nel 1995 invece il Comune di Bardonecchia venne sciolto per.. MAFIA.
Secondo alcuni il cantiere del traforo è semplicemente un bancomat per i mafiosi e i loro amici.

1 commento:

Anonimo ha detto...

per quanto riguarda l'expo sento odore di più grande figura di merda a livello planetario dell' italia. Dai che ce la possiamo fare!