Ancora oggi, l'esercito italiano non ne vuole sapere, evidentemente, di aiutare i poveri miltari ammalatisi gravemente a causa dell'uranio impoverito. Molti sono morti. Ma l'istituzione militare si arrabbia col ministro della Difesa Trenta perché ha voluto ribaltare la situazione: l'onere della prova sarà, forse, a carico dell'amministrazione. Significa che sarà l'es. ha dover dimostrare di non avere colpe, mentre ora erano i malati a dover provare di essersi ammalati durante il lavoro, durante le operazioni militari.
Fonte: La Stampa
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