Negli ultimi 10 anni, quante volte, tu caro lettore, hai riflettuto sui social network?
A me è capitato, però raramente, e il pensiero è uguale a quello che si è palesato nella mia mente questa mattina: un mucchio di persone che non ho mai visto e che non si sono mai incontrate, che campeggiano in un sito in cui io dovrei essere il protagonista, e che commentano le più diverse notizie, pensando che le loro reazioni e testi trovino diffusione e rimangano nella storia, seppur con la S minuscola.
Puoi ben capire come entrare nei social sia totalmente stupido: ci sono già io, i miei familiari e i miei amici che ci lamentiamo, mi basta aprire il portone del palazzo dove risiedo per sentire lamentele.
BASTA!
E, come dicevo poc'anzi, nei social campeggiano persone che non conosci e che non vedrai mai dal vivo. Persone con cui tutto ciò che fai è scambiarti commenti non sulle vostre vite, passioni e riflessioni, ma su notizie. Nella maggioranza dei casi questo è ciò che succede.
Ma non finisce qui, infatti non solo elargisci commenti inutili a piccole notizie, ma valuti il prossimo in base ai suoi commenti, tralasciando la sua interezza e la possibilità di conoscerlo, per magari passarci del tempo insieme, proprio come si sarebbe fatto una volta.
Perchè è così che funziona:
anzichè vedere nel mondo fisico gli amici e i conoscenti, ecco che entriamo nei social pensando di trovare qualcosa che non si sa cos'è. Forse i famosi 15 minuti di notorietà che invece sono meno di 5, per poi scomparire sommersi da altri post.
Se anche tu te ne sei reso conto, puoi salvarti e usare meglio il tuo tempo.
Purtroppo la massa a questi pensieri non ci arriva e continua imperterrita a commentare ogni notizia dei giornali senza prima approfondire e dopo argomentare. Solo urla e insulti.
Viene voglia di rivalutare il buon vecchio BAR SPORT!
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