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1 maggio 2020

Zagrebelsky vs Conte

Su La Stampa Zagrebelsky dice alcune cose interessanti a proposito dei decreti contiani:

"A differenza di altre Costituzioni, la nostra non prevede lo STATO DI EMERGENZA, come base per speciali deroghe al funzionamento dei poteri dello Stato e ai DIRITTI E LIBERTA' delle persone".

OPS!

Però...:

"Il nostro sistema costituzionale stabilisce analiticamente che per questo o quel diritto o libertà siano possibili limitazioni in considerazioni di legittime necessità (sanità o sicurezza pubblica)".

Proprio come dice l'articolo 16 della Costituzione.

Proseguiamo:

"Il Parlamento è centrale nel sistema perché ogni limite che si voglia/debba imporre ai diritti deve essere disposto dalla Legge";
"Il governo è autorizzato a emanare DECRETI LEGGE (proprio come a fine febbraio, ndb) che entrano subito in vigore, ma che devono essere controvertiti in legge entro 60 giorni dal Parlamento";
"...l'equilibrio dei poteri dello Stato fa perno sul Parlamento e sulla Legge"; "La Legge può delegare al governo, ma sempre indicando stretti criteri per l'esercizio della delega". ---> "NON E' QUESTO IL CASO del decreto legislativo del 2018 sulla Protezione Civile ... , che non contiene le specificazioni che sarebbero necessarie per consentire al governo di incidire sui DIRITTI COSTITUZIONALI".

Ovvero, quando possono, governo e presidente del Consiglio, mettere mano ai nostri diritti che oserei definire naturali? Spostarsi, incontrarsi e lavorare non devono essere diritti elargiti dagli Stati in quanto sono cose che avvengono naturalmente, sono comportamenti che appartengono da sempre alla natura umana.
L'emergenza Coronavirus/Covid-19 era ed è tale da obbligarci a stare chiusi in casa? Per di più, inizialmente, su iniziativa del solo pres del Cons/governo col primo famoso DPCM?
Dopo qualche giorno, ai primi di marzo, è stato sì convertito in legge, ma se non ritenessimo reale l'emergenza, in teoria dovrebbe crollare tutto questo insieme di decreti. Anche perché dopo la conversione il legge, sono arrivati altri DPCM e, come dice Zagrebelsky, "è difficile riconoscere questo assetto costituzionale (suppongo si riferisca all'equilibrio dei poteri dello Stato che fa perno sul Parlamento e la Legge, ndb) nell'accavallarsi di decreti del pres del Cons, decreti dei ministri, provvedimenti regionali, circolari, ecc., cui abbiamo assistito con sorpresa e preoccupazione".

"Ciò che colpisce è il ruolo marginale svolto dal Parlamento, non solo nella sua fondamentale funzione legislativa, ma anche in quella generale di CONTROLLO E INDIRIZZO".

Che ne pensate?


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