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17 giugno 2009

Noemi-crazia

L'attuale governo, a parole, punta molto sulla meritrocrazia per mostrare la bontà del suo operato, per giustificare le sue scelte o, si spera, per migliorare l'efficenza del sistema statale, ma questa parola è stata ormai ampliamente abusata dai ministri Brunetta e Gelmini.

Le parole sono belle, colpiscono la massa creando piccoli spot da cui far nascere una verità, ma senza riscontro di fatti rimane infondata, finta. La meritrocrazia in un Paese in cui il Primo Ministro ha sempre corrotto per ottenere monopoli (Mediaset, corrompendo Craxi), case editrici (Mondadori, corrompendo un giudice), evadere e trassare nei processi (corruzione di giudici, finanzieri ed avvocati; reati, per i quali sarebbe stato condannato, depenalizzati guarda caso dal suo Governo), ecc., è una parola che dovrebbe scomparire dai vocabolari, mentre nelle enciclopedie dovrebbe comparire come termine ormai obsoleto in uso nel XIX secolo (forse).

Un mese fa circa, comparve un'intervista alla sua nuova amica, tale Noemi Letizia, la quale disse spudoratamente che "papi" (Berlusconi), le avrebbe consentito di compiere una carriera o in tv o in Parlamento, tanto sembra che conti solo l'immagine, infatti quei brutti e sporchi comunisti non ci sono più, solo belle fiche e vecchi bavosi inviagriti (ma essendo loro che decidono chi far entrare, mica possono escludersi dalle Aule).
Lei è una fresca 18 enne bionda e napoletana, tutto trucco, shopping e "tronisti" (un sogno diventato realtà!) , la quale, a parte il cognome che porta a clan camorristici (e questo fa pensare ad un'amicizia di comodo), è famosa per aver presenziato a feste in Sardegna (ancora da minorenne) in una delle ville del brianzolo e per aver avuto l'onore di avere al suo fianco, la notte del 18° compleanno, ancora lui, ancora il brianzolo ringiovanito da tonnellate di peli pubici messi in testa e cerone (o cerume?) in faccia.

Nulla di strano, sono le promesse che un anziano ama fare alle "nipotine" per farle credere in un futuro radioso, ma la meritrocrazia conta solo per la massa informe, non certo per gli amici (ehm, amiche), l'avevamo già vista in passato con Mara Carfagna, passata da balletti col culo per aria e calendari con le minne al vento ai banchi della Camera, tra l'altro in veste di Ministro! Non finisce qua, infatti se non riconosciamo assolutamente alcun merito politico ad una cantante come Iva Zanicchi e ad una "nonsocheabbiamaifatto" Barbara Matera, non ci possiamo stupire di tale Patrizia D'Addario, ragazza bionda e pugliese che, dopo aver presenziato ad una festa del brianzolo tutto pepe (e pene) è stata premiata come candidata alle Comunali di Bari con una lista collegata al Pdl.

Siccome Silvio ama circondarsi di belle donne, la Procura di Bari ha aperto un'inchiesta, nata grazie alle famose intercettazioni, su "induzione alla prostituzione", mentre indagava su episodi di corruzione relativi a forniture di protesi.
Molte ragazze presenti nelle ville di Berlusconi in Sardegna e a Palazzo Grazioli a Roma, infatti, partecipavano a feste previo pagamento fornito da due fratelli baresi, fondatori e capi di una società sanitaria, che avrebbe cosi ottenuto benefici dal premier. Queste all'incirca le accuse.

Ciò non dimostra l'induzione alla prostituzione, ma è bene indagare. Sicuramente è un'altra batosta per la moralità del premier che si dimostra sempre più schiavo del sesso e soprattutto mostra una scarsa considerazione della donna, vista solo in orizzontale, come diceva (ora non più) la Santanchè nel 2008.
Tra queste c'era appunto da D'Addario che presenziò a due di queste feste, per parlare anche di un suo progetto edilizio (mah), trasformatosi in candidatura (rimah). Si è scoperto poi che non era un'impresaria edile, ma una...ehm...prostituta d'alto bordo!

Arriva, però, anche una buona notizia per Berlusconi, infatti la Procura di Roma ha archiviato l'inchiesta sui voli di Stato, scaturita in seguito alle foto in cui si vedevano cantanti e ballerine scendere dagli aerei della Repubblica Italiana per essere ricevuti a Villa Certosa, in Sardegna.
Viene chiusa poichè nei 6 voli presi in esame, vi era sempre un'autorità meritevole di prendere l'aereo di Stato.
Strano che venga archiviato il caso, siccome me i voli son stati sicuramente più di 6, se Zuppedu, il paparazzo sardo, ha fotografato feste dal 2007 al 2009, in cui erano presenti decine e decine di ragazze e siccome questi aerei non erano in volo per raggiungere summit internazionali, ma per feste private! Purtroppo, però, basta la presenza di un avente diritto e non scatta alcune reato, anche se lo spreco di denaro c'è ed è enorme.
Si pensi agli aquilani che, dalla costa dove han trovato ospitalità, devono pagare il pedaggio autostradale per tornare all'Aquila, mentre menestrelli, ballerine e spogliarelliste volano, neanche guidano ma volano, gratis!


In questa mignottocrazia le contestazioni contro il premier e i suoi servi di regime (regime mediacratico) si fanno sempre più giustificate, così come si fanno sempre più ovvi i molti voti in meno presi dal PDL nelle ultime elezioni europee, contro alle politiche di un anno fa.
Ma molti berluscones non demordono e scrivono:
"
Berlusconi io l'adoro ancora di più.... perchè in ogni suo atteggiamento si avverte tanta umanità"


Links:
Intervista a Noemi - Corriere del Mezzogiorno
Intervista a Patrizia D'Addario - la Repubblica
Inchiesta di Bari - Corriere della Sera
Pm di Roma "Archiviare il procedimento" - Corriere della Sera
Il porco visto da Chirac - Telegraph

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