McDonald's è un NON-LUOGO, un fast-food globalizzato il cui scopo è riempire il mondo di panini, di carne e di fritto per fare un sacco di soldi in modo sicuro e facile, giocando sulla simpatia del proprio pupazzo, del logo e delle musichette che ammorbano le pause pubblicitarie dei programmi televisivi.
Non centra nulla con l'Italia, non centra nulla col mangiare bene, non c'è un'atmosfera particolare all'interno di questi "ristoranti", è un posto ideato per consumare in fretta, eppure c'è gente, tantissima gente, che si è legata indissolubimente ad esso perchè ha passato dei bei momenti (forse i più bei momenti della propria vita): c'è una ragazzina che pensa a tutte le volte che ci è entrata, alle risate, ai baci col suo primo fidanzatino..
Ma le risate possono uscirci in ogni posto, i baci li possiamo dare in ogni posto, non venitemi a dire che McDonald's è un bel posto che ci spinge a ridere e a baciarci. Ma per piacere, non vi crede nessuno, siete solo, voi che affermate queste cose nella bacheca di Facebook e in altri lidi virtuali o reali, dei bimbiminkia che per sentirsi inseriti in società (in questa società dei consumi che distrugge il passato dei luoghi in cui questi non luoghi si inseriscono) dovete leccare il culo in modo inconscio ed automatico a ciò che ci viene catapultato dall'alto e che va di moda.
Alberto Milan: "Mi mancherà perchè era un GRANDE posto d'ACCOGLIENZA e le persone del posto sono state molto GENEROSE ed abbiamo perso un grande SIMBOLO di Milano";
Alberto Tesi: "Abbiamo mangiato da Mc Donald in Galleria per il primo concerto in Italia di JUSTIN BIEBER il 9 aprile 2010"
Maria Guida: "Ho un ricordo BELLISSIMO, è qui che tanti anni fa dopo l'ultima chemio ho ricominciato a MANGIARE NORMALE, mi sembra di sentire ancora il SAPORE della maionese"
Valentina: "Lascio parte della mia adolescenza chiusa tra le mura dell'ANIMA di questo McDonald's. Il mio primo ragazzo, il primo bacio.. le risate.. non vi dimenticherò mai"
Tutti si sentono in dovere di sentirsi tristi perchè chiude il McDonald's, cazzo il MEC, non una gelateria artigianale, non un negozio biologico, un MEC che ha riempito il mondo!!!
Capite la disperazione? Sono vittime della sindrome di Stoccolma: costretti a stare in posti orrendi come la scuola o il McDonald's e le discoteche, si affezionano a questi luoghi per non sentirsi vittime quali invece sono.
Per fortuna fra i commenti trovo un tipo intelligente che la pensa come me:
17.10|12:37 zolpi65 le dittature si esprimono in tanti modi e la censura è il più palese e quindi il meno pericoloso.
17.10|12:49 -indomito-
La dittatura più pericolosa è quella che non vedi, quella che ti inculca modi di pensare e vivere facendoti credere libero. Quella che ti rende schiavo creando in te bisogni del tutto artificiali (oppure credi che sia libero il disgraziato che dorme due notti per comprare Iphone5??). E mc donald's che adesca i bambini e li omologa alla cultura commerciale americana è parte proprio di questo. Un mondo globalizzato, dove tutti sono uguali, sono anzi RESI uguali, perché il dominio delle elite del mercato esige che non ci siano culture, modi di vivere, religioni, stili di vita diversi. DEVE ESISTERE UN SOLO TIPO UMANO, perché esista un solo mercato. Mcdonald's è parte di questa impresa, l' omologazione del mondo, un mondo in cui non deve esistere più essere cinesi, italiani, indonesiani, nigeriani, cristiani, buddhisti, atei o confuciani: vogliono un solo tipo umano: senza radici, senza identità.
PS: McDonald's offrendo grauitamente panini e patatine ha parlato di pasto democratico. Democratico? Andiamo a chiedere che potere hanno i vari commessi, "cuochi" e tutta la manovalanza che lavora per MEC nel mondo. E come se non bastasse, MEC ha pensato bene di chiedere 24 milioni di euro di risarcimento danni al Comune di Milano (forse perchè lo ha sfrattato), quindi quelli che hanno magnato aggratis, in realtà il panino l'hanno pagato, e pure chi non c'è andato.
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