Ho appena avuto un'illuminazione!
Ho capito perché, economicamente parlando, la società fa schifo.
Non voglio parlare di macro economia, di finanzia, di multinazionali, ecc., bensì dei rapporti fra gente normale..
La società fa schifo per una semplicissima ragione: dal primo giorno in cui entriamo a scuola, siamo portati a pensare solo al nostro bene, che dentro l'aula consiste nel prendere il voto più alto possibile legato alla nostra conoscenza, intelligenza e anche furbizia.
Questo egoismo, che ci spinge a stringere finte amicizie per avere poi aiutini durante i compiti in classe, ci spingerà a comportarci per sempre in siffatta e deleteria maniera.
Infatti, se avete notato bene (e lo avete notato!), tutti i vostri amici hanno poi cercato un lavoro solo per sé e per incassare soldi solo per sé, se invece siete rimasti a secco, ecco che il problema siete voi che non avete voglia di lavorare, ecc. Avete mai avuto un amico che vi ha dato qualche consiglio, se non addirittura qualche aiuto che va dal teorico al pratico? Domanda retorica!
Avete mai conosciuto, o anche solo visto o sentito dire, di quel dato impiegato, capo, imprenditore benestante, che rinuncia ad una parte notevole del suo stipendio, per aiutare chi non ha un lavoro, o chi l'ha perso, o i pensionati più poveri?
Lasciate stare la beneficenza e l'elemosina. Sono cose che tutti possono fare e non sono certo quei 5 cent o quei 20 euro dati una volta all'anno che cambieranno le sorti del resto dell'umanità prossima a voi (figurarsi quella lontana!).
Se io incassassi tanti soldi, non penserei di certo a spenderli in cose futili (beni di lusso, ad es., cose per le quali i ricchi vanno pazzi, perché gli serve per distinguersi dalla massa pezzente o omologata verso il basso, verso il consumo più usa e getta), e neanche darei una minima parte in elemosina, bensì mi informerei su chi soffre di più, ma vorrebbe fare qualcosa.
Eh sì, perché uno può benissimo voler fare qualcosa, ma se non ha soldi non può fare nulla. Fra questi includo anche i pensionati che anche se anziani qualche qualità, capacità ce l'hanno ancora. Ad es. potrebbero organizzarsi per accudire dei bimbi al mattino o al pomeriggio nei centri ricreativi dove ora stanno lì a lamentarsi dei pochi soldi e a giocare a carte.
E chi è senza soldi non ha neanche conoscenze.. Bisogna creare delle reti non di assistenza ma legate allo sviluppo. Reti che creino del reddito!
Inoltre non capisco perché chi è in cerca di prima occupazione, magari da diversi anni, non ottenga alcun tipo di sussidio. Ho appena letto una domanda comparsa su Yahoo Answers in cui un ragazzo era disperato perché non avendo un lavoro e non avendo mai lavorato, non aveva soldi da parte e non sapeva come fare..
E mente una miriade di giovani soffre, ecco che i governanti battibeccano sulla soglia dalla quale partire per "estrapolare" il contributo di solidarietà dalle pensioni dei più ricchi. "Lo prendiamo da quelle che partono da €1.500 netti? No, dai.. facciamo da €2.500, ma netti eh!!"
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