Nel 1983 venne assassinato a Torino il procuratore di torino Bruno Caccia che stava indagando sulla criminalità organizzata. Chi sparò? Perché? Per conto di chi? Dopo 36 anni non si sa ancora nulla!
Tutto però è ancora avvolto da una fitta coltre di mistero. Mentre è chiaro che persone ben protette operarono per conto di Mafia, P2, trafficanti di droga e armi.
Ringraziamo i soliti ignoti che preferiscono lucrare sul sangue degli innocenti anziché servire lo Stato come dovrebbero fare tutti, che preferiscono stringere accordi e salvare di nascosto i peggiori criminali dello Stivale, proprio come accaduto circa 10 anni dopo contro Falcone e Borsellino (col primo che rischiò la vita già 3 anni prima).
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