Il mitico Burioni ha compiuto una gaffe assurda:
ha spacciato per odierne, due foto di Roma e Catania degli anni '70 in cui alcuni scorci di queste 2 bellissime città risultavano piene di gente, nonostante i divieti e la paura che tutti hanno dei virus.
L'ulteriore elemento comico è stata la risposta della sindaca Raggi che ha subito inviato sul posto la Polizia Municipale ahahahah
Burioni è quello che a febbraio ci invitava a recarci in tutta tranquillità nei ristoranti cinesi, perché il virus non è presente nel cibo. Ovvio, è un virus influenzale e nessuno si è mai beccato l'influenza da un piatto di pasta o di riso o di pesce o altro. Ma al ristorante, come in qualsiasi altro locale pubblico affolato (mezzo pubblico, banca, posta, scuola, birreria, pub, discoteca, palestra, supermercato, ecc.) rischi di essere contagiato a causa della presenza di tantissime altre persone e dalla loro stretta vicinanza.
Per questo motivo, specie d'inverno, aborro il contatto ravvicinato col prossimo. Non a caso non ho l'influenza dal febbraio 2010, a parte una mezza giornata nel gennaio 2017 a causa di una recita scolastica di fine dicembre 2016.
Proseguendo con le stupidaggini di personaggi famosi molto in voga in questo momento, non poteva mancare l'esimio collezionista di stronzate, Matteo Salvini, il quale si presenta senza mascherina davanti ad una supermercato assieme alla fidanzata, quando tutti sanno che la spesa può essere fatto da un solo membro della famiglia.
PS: ogni anno, nella sola Italia, muoiono 8.000 persone innocenti per influenza, ma nessuno ne parla e nessuno chiude tutto il Belpaese.
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