Questo blog utilizza solo strumenti forniti da Google per i blog, come ad esempio il numero dei visitatori e la possibilità di seguire le novità del blog. Nessun vostro dato (nome, email, sesso, ecc.) verrà da me visto e/o memorizzato e/o diffuso, venduto, ecc.
Non vengono utilizzati software di altre terze parti.

6 aprile 2022

Orsini semplifica parlando dei bambini

Quell'intelligentone di Orsini dice che i bambini - sempre facile menzionarli per tentare di zittire il prossimo, perché chi può ribattere qualcosa si parla di loro? - possono vivere bene anche in dittatura, quindi meglio una dittatura che una guerra.

Dice bene Dell'Orco su Il Giornale: "L'ultimo delirio di Orsini". Ottimo titolo.

Peccato che questo virgulto del genio italico (LOL) scordi o faccia finta di scordare che le guerre nascono sempre per colpa delle dittature.

Ora tutti mi diranno: "Eh ma allora le guerre degli USA?"

Gli USA dichiararono guerra ed invasero l'Iraq non perché le democrazie amino le guerre, ma perché lì c'era un dittatore. Idem in Siria, Libia, ecc.

Ma torniamo all'esimio prof:

"Io non ragiono in un'ottica politica ma umanitaria: preferisco che i bambini vivano in una dittatura e non muoiano sotto le bombe in nome della democrazia - ha detto -. Un bambino può essere felice anche in una dittatura".

Il suo ragionamento, o direi più semplicemente pensierio umanitario, lo porta a credere che i bambini possano vivere bene anche in dittatura (sì, certo, pensiamo a quelli che muoiono di fame in Corea dal Nord, a quelli che non possono nascere in Cina, pensiamo ai bambini soldato africani, ai bambini venduti ai miliziani dell'ISIS anche per scopi sessuali, ecc.), mentre le bombe no.

Le bombe? Noooooooooooo!

Ma certo che NESSUNO vuole le bombe.

Ma 1° sino ad ora chi le ha tirate in Ucraine sono stati i russi, quindi quelli che combattono in nome della DITTATURA.

E 2° gli ucraini seppur non benissimo, stavano vivendo in una democrazia seppure non perfetta.

Quindi i bambini ucraini che sono morti, che moriranno e che sono rimasti feriti, ecc., non sono morti in nome della democrazia, bensì in nome della dittatura guerrafondaia.

Fatto questo ragionamento, mi verrebbe da chiedergli cosa ne sa lui di quanto sono felici i bambini nelle varie zone del mondo e perché devono sempre metterli in mezzo? Vuole ottenere facilmente ragione? E si può essere sicuri che una resa dell'Ucraina sfoci poi nella pace? O forse si correrà il rischio di un'inglobazione dell'Ucr. nella Fed. russa con la comparsa quindi di una dittatura anche lì?

Quindi PRIMA bombe RUSSE, poi DITTATURA russa.

Ebbé, davvero ottimo!

Se però l'Ucraina, l'Europa e l'Occidente non ci stanno e per salvare l'Ucr. e la democrazia devono ricorrere alle armi ecco la resistenza non va bene e l'aggredito si prende pure le colpe al posto dell'aggressore.

Quest'uomo è da RICOVERARE!

Ma secondo voi una persona che, ai tempi della 2^ GM, avesse detto: "Meglio vivere sotto Hitler che sotto le bombe americane" (ora, ripeto, le bombe sono però dell'aggressore, quindi di Putin), come sarebbe stata criticata?

Nessun commento: