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21 maggio 2009

Il mondo è dei ricchi, il carcere per gli altri

Il centro-destra formato da Forza Italia, Alleanza Nazionale e Lega Nord ha vinto le scorse elezioni spaventando la gente con il problema sicurezza.

La stessa tecnica utilizzata, forse in quel caso a ragione, dai Repubblicani di George W. Bush negli U.S.A. Dall'altra parte dell'Oceano Atlantico, però, hanno notato, votando a novembre per i democratici e Barack Obama, che la fobia di nuovi attentati ha portato nel recente passato solamente alla paura e a sospettare anche del vicino di casa. Si era creato un clima di terrore in cui ogni persona non era innocente fino a prova contraria, ma, come nel peggiore stato di polizia e racconto di fantapolitica comunista, un possibile criminale che doveva sempre dimostrare di essere perfettamente in regola (forse anche di avere il pensiero allineato a quello del Presidente?). Milioni di telefoni ed e-mail erano (sono?) sotto il controllo del Governo e dei servizi segreti, limitando quindi la libertà individuale e aumentando al tempo stesso l'invasività dello Stato nella vita privata.
Cosa inconcepibile, soprattutto per chi si dice liberista (io invece mi considero libertario), di destra, ma questa politica del terrore era l'unica carta che i Repubblicani potevano giocarsi per rimanere saldi al potere. Al potere potevano, e han potuto, garantire ingenti guadagni e speculazioni al settore petrolifero, industriale, finanziario e della caccia, sviando polemiche su questi fatti, semplicemente facendo parlare le persone di terrorismo, così come noi discutiamo di Kakà e Grande Fratello.
Torniamo in Italia: per tornare al potere, non poteva bastare al centro destra puntare solo sul termine sicurezza e criminalità, ma ha dovuto trovare un capro espiatorio che mettesse d'accordo tutti: gente comune, impiegati pubblici, piccoli e medi imprenditori, grandi industriali, studenti, tifosi e, perchè no, mafiosi. Ecco quindi la creazione di un caprio espiatorio che ha preso ed ha tutt'ora la parola immigrato, clandestino. Per rendere meglio il concetto, ogni sera in TV, durante i TG, gli italiani erano bombardati da notizie allarmanti, aghiaccianti, di stupri da parte di stranieri commessi su ragazze nostrane. Grazie a ciò è stato facile creare l'assurdo reato di clandestinità, ovvero, il reato di viaggiare, di muoversi, di farsi una vita lontano dalla miseria e dalla guerra, cancro dell'Africa. Si pensi addirittura che in carcere, anzi nei CIE (da Berlusconi definiti lager, anche se questa sua affermazione penso sia solo una scusa per mandare via i clandestini senza fargli toccare il nostro suolo nel quale possono chiedere l'asilo politico e quindi rimanervi a spese nostre), ci finiscono stranieri extracomunitari che hanno la sola colpa di non avere più un lavoro, nonostante ce l'abbiano avuto, ovviamente in Italia, fino al giorno prima e nonostante abbiano trascorso buona parte della loro vita qui, nel "Bel Paese".

C'è un detto lungimirante di Martin Niemoeller che fa:

"Prima sono venuti a prendere gli zingari,
e noi non abbiamo protestato perché non eravamo zingari; poi sono venuti a prendere gli ebrei, e noi non abbiamo protestato perché non eravamo ebrei;
poi sono venuti a prendere i comunisti,
e noi non abbiamo protestato perché non eravamo comunisti;
poi sono venuti a prendere gli omosessuali,
e noi non abbiamo protestato perché non eravamo omosessuali;
infine sono venuti a prendere noi, e non c'era più nessuno capace di protestare.
"

Perchè ho scritto queste parole? Perchè sono allo stesso tempo un fatto storico e una concezione visionaria, ma neanche tanto, della condizione umana, del menefreghismo dell'essere umano medio e dei pericoli che corriamo ogni volta che ci scordiamo il passato.
Sicuramente, una persona poco informata, farà fatica a stilare tutte le volte che il Governo Berlusconi, per volontà sua o dei vari ministri e parlamentari, ha proposto il carcere per vari tipi di persone. Per fortuna in suo soccorso (della persona poco informata) esistono gli archivi, esiste quindi la memoria ed esiste Internet (fino a che non disattivano la connessione a chi ruba un mp3 di Britney Spears che, senza il nostro euro per la sua "canzone", non potrà più andare tutti i giorni dal parrucchiere).
Le carceri scoppiano (18.000 detenuti in più rispetto alle normali possibilità, esattamente come 3 anni fa, l'anno del famigerato indulto che, quindi, non risolse il problema, se non a far evitare il carcere ai manager truffaldini e ai vari furbetti in camicia bianca. Infatti i criminali usciti, sono probabilmente dovuti rientrare tutti, eheh. A ben pensarci a una cosa è servito: a creare, anzi a maggiorare, il problema della sicurezza, facendo sì che i proprietari di programmi elettorali bizzarri, ovvero i membri di Forza Italia tutti atomo e cemento, potessero farsi eleggere facilmente mostrando una linea dura che andasse in contro verso il, parzialmente esagerato, desiderio dell'italiano medio di giustizia e fai da tè e repressiva verso una sola categoria di persone.), ma il problema non si pone, siccome il piano di questo regime è quello di togliere dalla libera circolazione ogni indesiderato dal Capo e dal cittadino medio, ovvero che lui che preferisce allinearsi per non creare problemi etici/morali e per non crearseli.

Inizialmente ci sono 2 grandi faldoni in cui rientrano tante persone: gli extracomunitari e, nell'altro faldone, gli italiani contro i quali, prima di sbatterli in carcere come un Saddam, Pinochet o Videla qualsiasi, bisogna darci contro, criminalizzandoli verbalmente alla grande in diretta nazionale.
In questo faldone dunque, rientrano giovani alternativi come i writers che non ammazzano nessuno e non rubano niente, cittadini liberi che vogliono far sentire la loro voce contro discariche ed inceneritori prontamente militarizzati (ecco come creare il reato di dissidenza), professionisti non comprabili come taluni magistrati e giornalisti che, incautamente, condannano presidenti e managers e di essi prima ne "sparlano" e così via, fino ad arrivare, pensate, agli impiegati pubblici (margati marchiati CGIL?), ai fannulloni, come se la colpa della scarsa qualità lavorativa sia solo dei fannulloni e non anche di chi dovrebbe controllare.


Ecco dunque un simpatico elenco delle varie proposte di carcere effettuate dal Governo Berlusconi fra il 2008 e il 2009:
pene aumentate di un terzo, se chi delinque è un clandestino (anche europeo). E questo trova molti favorevoli;
carcere da 6 mesi a 3 anni per chi lucra, affittandogli casa o altro immobile, sullo straniero senza permesso di soggiorno. Con la condanna scatta anche la confisca del bene. Idem come sopra;
le discariche saranno controllate dai soldati, diventeranno zone di "interesse strategico nazionale" e quindi equiparate a strutture militari,
ci sarà il carcere per chi ne impedirà l’apertura o provocherà disordini;
introduzione del carcere da 1 a 3 anni per i giornalisti
che pubblicano intercettazioni per le quali è stata ordinata la distruzione e quelle “espunte” perchè riguardanti persone estranee ai fatti;
carcere per i writers (pena poi eliminata dal Senato);
carcere per i fannulloni, come desidera Brunetta per chi falsifica i certificati medici.
Da aggiungersi, quindi, gli attacchi e le offese alle persone menzionate prima (magistrati, giornalisti, comunisti), che potrebber quindi fare da preludio a nuove lungimiranti sanzioni penali.
E' un rischio da non sottovalutare!
"I comunisti mangiano i bambini", "I magistrati sono il cancro del Paese", "O se ne va lei o me ne vado io" ad una giornalista de l'Unità e così via. Questo il repertorio di Silvio-Saddam.


Se si vuole il carcere per più persone e non se ne costruiscono di nuovi, sorge il problema posti: aumentando le pene, gli anni da scontare, nelle carceri ci sarà un "rinnovamento" più lento. La politica del centro-destra fallisce nell'illudere il suo elettorato della scomparsa di tutti i tipi di criminali dalle strade, quando è, al momento, impossibile un loro totale ingresso nelle carceri poichè straboccanti. Gli va comunque dato atto e merito di averle riempite e di averci liberato da tanti "manigoldi" (anche se prima li avevano prontamente liberati...), anche se a volte ci finisce (e lì finisce anche la vita) anche chi ha solamente seminato due piantine di marijuana nel proprio giardino o chi, come scritto sopra, è straniero ed ha appena perso il posto di lavoro.
Nuove leggi per creare nuovi reati per liberarsi dei diversi e tutto sarà limpido e regolare.

E intanto Tanzi, Cragnotti e compagnia sonante (come i dollaroni), fanno la bella vita nelle loro ville...per non parlare del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, appena definitivo colpevole per aver pagato, sotto forma di ingenti tangenti, all'avvocato Mills per fargli dire il falso in 2 processi, ma che grazie al Lodo Alfano non sarà condannabile.
E intanto, per concludere, si candida una marea di impresentabili alle elezioni europee.

Links:
Il Sole 24 ore
"In carcere più detenuti ora, che prima dell'indulto"
Wikipedia
"Indulto"
Finanza World
"Indulto ai furbetti"
La Repubblica
"Carcere a chi viola i siti"
Panorama
"3 anni di carcere a chi pubblica intercettazioni"
Notizie Virgilio
"Multe e carcere per chi imbratta i muri"
La Stampa "Carcere per i falsi certificati medici"
Osservatorio Repressione "Muore in carcere dopo l'arresto"
Il Messaggero "Tunisina suicida nel CIE"
L'Espresso "Questi non li votiamo"

3 commenti:

Günther ha detto...

hai fatto un analisi magnifica, hai fotografato una situazione con grande lucidità e onestà. Si è cosi il carcere è per i poveri cristi, ritengo vergognoso che un tipo come Tanzi, che con una truffa internazionale di miliardi di euro sia libero e vegeto. La strategia di comunicazione è quella di creare un nemico, non importa se innocente o meno, ma che sia un nemico e che coalizzi tutti contro, una politica che rende ahimè visto le teste vuote, che sono incapaci di ragionare

Danx ha detto...

L'uomo medio si coalizza con tutti gli altri uomini medi, che sono la maggioranza e cosi se qualche personaggio strano finisce in carcere tutti pensano che se la sia cercata...d'altronde a non essere medi come loro un pò se la sarà cercata...!!

Danx ha detto...

Dal sito dell'IDV, da un articolo di Felice Belisario:

"...l'home page del sito di Repubblica, prima dell'intervento del premier all'assemblea degli industriali, aveva come titolo di apertura: "Marcegaglia chiede riforme al governo".

Nel momento in cui scriviamo invece la richiesta di Confindustria è finita nel sottotitolo della seconda notizia mentre i primi due titoli sono sullo scontro tra Fini e Berlusconi sul ruolo del Parlamento e sull'ennesimo attacco alla magistratura. La seconda notizia, invece, dà conto della reazione irritata della stessa Marcegaglia che Berlusconi ha definito una "starlette".

Insomma, lui punta tutto sullo scontro o sul gossip, i problemi e le domande dei cittadini e delle istituzioni passano in secondo piano. Quest'uomo sta veramente male e, finché avrà lo scettro del comando, il Paese starà ancora peggio."