Se sei una escort o una semplice prostituta trans di periferia, la tua sorte è segnata nel caso ti capitasse di intrattenere un potente uomo politico.
Patriza D'Addario, dopo le scandalose foto degli allegri festini del vecchietto di HArDcore, ha sviscerato alcuni segreti relativi sia ad un imprenditore barese, tal Tarantini che offriva ragazze (a volte escort di professione, a volte no) a importanti politici (sia di cdx che di csx) per ottenere favori (si parla di truffe milionarie allo Stato nel campo della Sanità), sia del Presidente del Consiglio italiano, ovvero Silvio Berlusconi e la sua sfrenata libido di cui è schiavo e per la quale è ricattabile.
E, dopo queste confessioni, s'è vista minacciata, così come racconta nel suo libro "Gradisca Presidente".
Come scrivono i giornalisti de Il Fatto Quotidiano, non è interessante la parte relativa all'incontro sessuale, ma il dopo: "comincia ad essere minacciata. Prima con telefonate anonime d’insulti (tutte incise su nastro). Poi con vere e proprie aggressioni. Sua madre viene presa a pugni; un Suv, sotto gli occhi di due testimoni, tenta di buttare l’auto della escort fuori strada; un cliente che si qualifica come ex carabiniere le mette a soqquadro la casa e tenta di violentarla" ... "Da quel giorno si moltiplicano le strane visite (tutte denunciate in tempo reale) di energumeni che tentano di farsi aprire la porta di casa qualificandosi come appartenenti alle forze dell’ordine o addirittura presentandosi in divisa. Infine l’ormai celebre furto, avvenuto durante la campagna elettorale in cui la escort era stata candidata al comune dal centrodestra, nella lista La Puglia prima di tutto del ministro Raffaele Fitto. Un colpo da professionisti. Spariscono computer, diari, vestiti (vengono rubati persino gli slip), ma viene lasciato un nuovo e costosissimo televisore al plasma. È a quel punto che la donna capisce di star rischiando la vita".
Brenda, invece, era una brasiliana amica dell'ex governatore del Lazio, Piero Marazzo.
Questo si è visto ricattare da uno spacciatore e da 4 (ora ex?) Carabinieri riguardo dei presunti video che avrebbero mostrato all'intero mondo i suoi rapporti sessuali, considerati spregievoli in questa società cattotalebana ed alquanto ipocritca (a dispetto di quanto avveniva nella Grecia classica, dove la prostituzione era legalizzata e le prostitute altamente considerate), compromettendone così la sua carriera politica. Non si capisce perchè ciò sarebbe dovuto accadere, se non per il fatto, appena menzionato, che la nostra è una società cattolica, incentrata sul ruolo dell'uomo e non sulle libertà delle donne e dei trans (ben nascosti o da mostrare in tv come clown).
Era, perchè è morta.
Si dice che fossero molti i suoi clienti importanti. La sua attuale popolarità e quindi le sue rivelazioni, avrebbero scatenato un putiferio, magari un rovesciamento di Governo o di varie Giunte.
Tutto è lecito se nascosto, quando viene a galla non si punisce il colpevole, ma "l'onesta" lavoratrice, cercando di riportarla nell'oscurità dalla quale proveniva.
Tra virgolette onesta perchè, pur essendo vittime (molte donne devono ricorrere a questo lavoro per poter vivere decentemente e, in questi mesi di crisi, anche molti giovani maschi non disdegnano di arrontondare in siffatta maniera) dei maniaci sessuali, non si è mai appurato se le prostitute pagano le tasse (pardon, imposte), ma rispetto a vite distrutte, ciò è di poco conto.
Sulle imposte ci sarebbe da fare un bel discorsetto, sulla legittimità di queste, dato l'uso sfrenato che si fa dei nostri soldi.
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