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26 novembre 2009

Spot Il Fatto Quotidiano

Il recente spot de Il Fatto Quotidiano (il cui direttore è Antonio Padellaro, ex Unità, e il cui azionario più famoso, oltrechè giornalista, è Marco Travaglio, ex Unità, Repubblica, Giornale) ha suscitato alcune critiche da parte dei suoi fedeli lettori.
Infatti, come per la grafica del giornale dal sapore un pò retrò, il filmato non attira l'attenzione, perchè troppo serioso, e non stimola un grande interesse anche in persone non così superficiali da badare alla mera grafica che, purtroppo, in questi ultimi anni va molto in voga (in ogni ambito).

Descrizione:
A destra vi sono immagini varie del quotidiano cartaceo e dei giornalisti in gruppo; a sinistra invece, davanti ad uno sfondo rosso, il mezzo busto di alcuni giornalisti (tra cui Travaglio e Telese) che spiegano i motivi per i quali loro lavorano lì. In alto, il banner del logo che scorre veloce da sinistra a destra, con leggera distorsione del rettangolo nel quale è impresso.

Analisi:
la parte destra, riguardante il giornale in generale, è inutile. L'attenzione infatti si concentra su quella a sinistra, ovvero quella in cui son le persone a parlare. Il loro tono di voce, però, è piatto. D'altronde sono giornalisti, non presentatori o attori (anche se Travaglio e Telese son soliti presenziare in alcuni programmi televisivi). Lo sfondo rosso è inguardabile ed essendo il colore principe di un giornale sicuramente antiberlusconiano, può far pensare male molti "moderati". E', come si suol dire, un pugno in un occhio. Il banner che scorre in alto è fastidioso sia perchè scorre, sia perchè rosso. Si nota più il colore che il nome del quotidiano e relativo disegno (che rappresenta uno "strillone")

Per non essere sempre critici, opto nell'elencare alcune idee:

a differenza di ciò che è stato scritto da alcuni, ovvero l'idea di intervistare (in modo fittizio ovviamente) un signore qualunque intento nell'acquistarne una copia per poi elencarne i pregi ("è un giornale di qualità, bla bla bla"), propenderei nel concentrarsi sul nome, quindi sui fatti.
Quindi, anzichè far scorrere il logo, farei scorrere una serie di titoli importanti delle prime pagine.

Non chiederei ai giornalisti i loro pareri sul quotidiano, ma cercherei un modo per capire la loro visione della vita e della professione. Mi fa piacere sapere che il quotidiano sia libero, indipendente e democratico, ma questo spetta a me, futuro lettore, stabilirlo, anche perchè sono molti i quotidiani che si vantano di queste qualità generali.

Il Fatto Quotidiano, come ogni altro giornale, propone articoli di svariate tematiche. Penso quindi sia necessario abbinare un colore ad ogni settore.
Politica - nero o marrone, economia - giallo (oppure verde, siccome si menzionano spesso i famosi "verdoni"), ambiente - verde (oppure giallo, giusto per andare oltre l'ovvietà), sport - blu, spettacolo - rosso, ecc. Ovviamente questi colori sarebbero i futuri sfondi, davanti ai quali il giornalista più rappresentativo di quella tematica parlerebbe.

Altre idee sono le benvenute.

Invece, come critica al quotidiano in sè, ritengo che, a parte qualche vignetta e trafiletto su certi programmi trasmessi in tv, sia troppo cupo. Berlusconi ha mille difetti (morali e giudiziari), ma sa come avere tanto pubblico dalla sua parte, ovvero con l'allegria, o presunta tale. Se la maggior parte degli italiani, dopo aver visto un programma Mediaset rimane abbastanza allegra e speranzosa di vincere qualche bel bigliettone, dopo aver letto Il Fatto rimane rattristata e forse senza speranza per un futuro migliore.
Scusate il paragone, so che avrei dovuto farlo ad esempio con Il Giornale, ma non ho mai osato aprirlo!

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