A qualcosa serve il ritorno in Italia del dittatore militare e fondamentalista religioso Gheddafi, infatti si torna a parlare della Libia, dell'Africa, degli accordi, dei miliardi e del famigerato Trattato d'Amicizia Italia-Libia.
Gheddafi viene sempre accolto onorevolmente dal governo Berlusconi e dal Berluskaz in persona, non c'è tendone abusivo e islamizzazione che tenga, eheh
La Libia di Gheddafi si becca da noi 5 miliardi di Euro per un'autostrada e altre opere che, però, verranno realizzate da mega imprese italiane, quindi, se la gente, soprattutto gli esuli italiani cacciati dalla Libia nel 1970, protesta, nessun membro del Governo e dello Stato Italiano oserà farlo, perché crescerà il PIL.
Si parla di principi etico-morali, leggi, regole, bla, bla, bla, ma ciò che conta in questa vita in questo mondo è accrescere il proprio patrimonio, produrre sempre di più e per fare ciò è necessario stringere accordi con tutti quanti, infatti non dobbiamo mai dimenticare che molti dei nostri prodotti, dai tessili ai tecnologici, vengono prodotti in Cina, India ed in altri Paesi asiatici con pochissimi diritti per civili e lavoratori.
L'accordo Italia-Libia, oltre a tutti quei miliardi (che ritorneranno in Italia, ma nelle tasche di pochi grandi privati), prevede come sappiamo bene il "rimpatrio" in Libia dei migranti beccati in mare dalla nostra Guardia Costiera. Rimpatrio tra virgolette, siccome tutti quelli che vengono portati in Libia in realtà non sono libici e in alcuni casi neanche partono dalla costa libica.
Gheddafi in cambio di soldi ed opere non ha osato rinunciare a questo suo dovere, anche perché in questo modo può accontentare altri suoi amici dittatori africani torturando gli emigranti o facendoli morire nel deserto, mentre lui e solo lui se ne va in giro per la bell'Italia stringendo mani di politici e dirigenti di grandi imprese.
E' la rappresentazione di questo mondo patriarcale: pochi maschi si godono la vita e per non avere problemi fondano eserciti e polizie per eliminare chi vorrebbe un briciolo di benessere e, allo stesso tempo, usano le tv per mascherare il loro egoismo e la loro brutalità, diffondendo in mondo visione il loro "savoir-faire" che infonde ottimismo nei borghesi che si sentono felici al mondo perché possono permettersi tante delle cose pubblicizzate in tv, mentre anche loro sono schiavi del sistema come i poveracci.
4 commenti:
L'accordo è iniziato con D'Alema
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/08/29/uniti-ai-suoi-piedi/54260/
grazie del link!
Bellissimo post...non mi sento di contraddirne una virgola.
Grazie Alex, un anno fa ne parlai già, ma stranamente non trovo il link..
Ma tu non hai un blog?
Cmq le ragazze illuminate dal discorso di Gheddafi sul ruolo della donna (ovvero segregate, imprigionate in casa per soddisfare i voleri dei maritini-maritozzi) ha un ché di incredibile, anzi no, considerando che fanno le modelle fallite..
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