La rete Internet non è diversa dalla Tv, infatti essendoci molte informazioni, talune di queste richiamate da "titoli urlati", pubblicità, colori, etc., sono molti i commenti ad articoli stupidi ed inutili e molti purtroppo gli articoli, i post che vengono scritti col cuore ma cestinati da un direttore invisibile che si chiama popolo-bue.
Recentemente l'ultima uscita di Noemi in quel di Milano, anzi in un vip disco club di Milano (ottima scelta di questi tempi dove vengono tutti arrestati per coca, ahah), ha riscosso grande successo se guardiamo i commenti di chi ha riportato le foto e il video con annessa intervista, perché è molto facile commentare anche in modo superficiale ricevendo apprezzamento e gasandosi l'un con l'altro per vedere chi la spara più grossa contro questa ex ragazzina di periferia.
Ovviamente non c'è solo il trash che distrae, ma anche la politica e la religione.
Nel sito de Il Fatto Quotidiano compaiono in bella vista due link per me di dubbia utilità, uno si chiama "Perché difendo quella croce" di Marco Travaglio che praticamente difende la presenza del crocefisso nelle aule scolastiche (ma se abbiamo radici giudaico cristiane, purtroppo è vero, perché non inserire anche simboli ebraici?) e "Cancelliamo con le firme i simboli padani" da parte della redazione.
Cancellare i simboli di un popolo, ovvero il sole celtico?
Ma come, prima si difende una croce dalla dubbia etica, e poi un simbolo della natura deve essere scacciato, gettato via, distrutto? Il problema è che, si dice, appartiene alla Lega, e allora tutti i vari sinistri moralisti fanno i patrioti e parlano di Italia unita, nonostante questo Paese sia un crogiuolo di popoli arrivati dalle più svariate lande d'Europa, Mediterraneo, Africa, che sia stato dominato da stranieri, etc., e che anche i popoli originari di questa terra erano ben diversi fra loro, si pensi agli Etruschi e ai Romani, insomma l'italiano d.o.c. non esiste o se esiste è rappresentato da Totti, ahah, quindi lasciamo che i padani si sentano unici e uniti e non attacchiamo quindi le minoranze, come invece piace fare ai totalitari.
Se c'è una cosa che non sopporto, oltre all'andare contro le minoranze, è il far credere di poter cambiare il mondo con le firme, quando le firme più importanti, cioè le x nei seggi elettorali, hanno decretato la vittoria anche di questi sedicenti padani. Sono una minoranza in una maggioranza, quindi si può fare poco contro di loro e, anche se si potesse fare qualcosa resterebbe il quesito: basterebbe la maggioranza delle italiche mani dei lettori de Il Fatto per giustificare la purga dei soli del Nord?
Purtroppo il produttivismo che si basa sulla quantità e non sulla qualità è un cancro delle democrazie, non si bada al giusto, al ragionamento, ma si segue la pancia della massa.
A me il sole piace, la croce no, ma la loro presenza o assenza non (mi) cambierebbe nulla.
Forse ho sbagliato il titolo, più che emancipare Il Fatto che ha tutto il diritto di scrivere articoli su queste faccende, bisogna emancipare i suoi lettori, eheh
3 commenti:
Credo che quel "cancelliamo" sia inteso per far togliere il simbolo da quella scuola di Adro. Come sai le scuole non possono essere tappezzate con simboli di partito.
Se quel simbolo esisteva prima della Lega non vedo il problema, siccome non rimanda direttamente a quel partito.
IN realtà di quel simbolo non ci sono tracce antiche, al contrario di ciò che affermava Lancini.
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