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5 ottobre 2010

Entrambi si odiano. O uno s'incazza giustamente?

Allora, è dai tempi di Tangentopoli (secondo alcuni un golpe finanziato dalla CIA, forse per dare l'idea che tutti cambi affinché nulla cambi come infatti è successo?) che i politici con una dubbia reputazione parlano di "clima d'odio" generato, pensate, da inchieste di PM e articoli di giornalisti giudiziari rispettati in tutta Italia e all'estero, come ad esempio Travaglio, mentre all'epoca c'era Feltri che faceva da "pitbull" contro i ladroni).

Secondo i geni del centro-destra (centro?!?) bastererebbe scrivere delle inchieste e dei guai giudiziari di taluni politici ed evidenziare le bugie di certi giornalisti che prendono lo stipendio da quelli, per aizzare il popolo contro i rappresentanti delle Istituzioni e dei vari "liberi" quotidani. E' vero che Di Pietro a volte eccede, ma come può un ex pm non incazzarsi se al governo c'è un piduista con legami mafiosi? Chi è che non si incazzerebbe?

E non è forse che Berlusconi è il primo, dal 1994, ad usare parole infuocate contro magistrati, giornalisti e liberi cittadini dell'altra sponda? (ed è veramente frustrante dover ricordare sempre questo fatto che ripeto da un anno, i cuoi insulti li potete trovare cliccando su un banner qui a fianco a destra), eppure quando Di Pietro e Santoro ricevono minacce non c'è nessuno che va in Tv a fare discorsi contro gli insulti di Berlusconi, quindi se quest'ultimo usa il suo tempo per incolpare suoi "colleghi", è perché vuole strumentalizzare le disgrazie per inasprire certe leggi o crearne di nuove sempre più illiberali.

Ora torniamo a concentrarci come nel dicembre 2009 sulla violenza verbale di giornalisti e politici, ma cosa può interessare a chi vorrebbe che si facessero leggi leggermente meno ignobili? Lo Stato perde un sacco di miliardi ogni anno a causa dei furbetti (criminali!) che vanno contro la concorrenza e degli evasori (entrambi presenti al governo e il nuovo ministro Romani è un grande artefice dell'omicidio della concorrenza e della libertà), ma noi dobbiamo preoccuparci di innocenti parole che personalmente non mi spingono affatto a compiere stragi e attentati, perché basta mostrare i fatti e portare al ragionamento affinché la gente cambi idea su chi votare. Da sempre siamo governati da furboni e ladroni, quindi mi sono "fatto le ossa" e rasserenato, comprendendo che purtroppo in democrazia vota chiunque, sia chi legge, cerca informazioni, ragiona, sia chi purtroppo cerca qualcuno che lo faccia sentire vivo e nei comizi urla parole sprezzanti verso un prossimo innocente come i magistrati contro cui Berlusconi si scaglia (non certo i suoi amici della P3).

I terroristi e i serial killer esisterebbero lo stesso senza i giornalisti come Travaglio..e cmq a casa Belpietro
non c'è "nessun testimone, telecamere che non hanno inquadrato il fuggitivo, nessuna impronta rilevata" (fonte: Il Post)

Link:
Gli insulti di Belpietro dalle prime pagine di Libero (Il Fatto Quotidiano)
"La digos cerca riscontri" (Virgilio)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bello quell'articolo di Travaglio. La vera prova che MentonelMento è un segugio, anzi per non offendere i cani dico che è un sicario. Quello che infastidse i berluschini quando parla Di PIetro, è che dica la verità

Danx ha detto...

Non si accorge dei proiettili usciti dalla sua penna..la colpa è sempre degli altri, puah!