Proprio nei giorni in cui Berlusconi se la prende per l'ennesima volta coi magistrati che cospirerebbero contro di lui e i suoi salvifici piani per le sue az.., ehm, per l'umanità (e i suoi amici, collaboratori, faccendieri e giudici che si ritrovavano assieme per decidere le sorti del lodo Mondadori e quale giudice mettere di qua e di là sono brave persone?), ecco che quelli de Il Giornale si lamentano di essere intercettati pure ai cellulari (e te credo, lavori per Berlusconi, mica per il Dalai Lama).
A ciò bisogna aggiungere l'attentato fallito a Belpietro (il cui angelo custode già sventò un altro attentato nel 1995 correndo all'impazzata nel giardino di un asilo, ehhh che Rambo?) in cui non si capisce perché il serial killer avrebbe tentato di ammazzare prima la sua guardia del corpo (anzi, un poliziotto pagato profumatamente dallo Stato, Stato che già dà 6 milioni di Euro a perdere a Libero, azz) e poi Belpietro, anziché cercare di dare il meno possibile nell'occhio per potersi avvicinare facilmente al sedicente giornalista.
Tornando al Giornale, non prendete per buona ogni nefandezza di cui si sentono vittime, siccome poco tempo fa uno di loro s'inventò una lettera minatoria da parte delle BR (un pò in ritardo, ahah)
2 commenti:
Il sedicente giornalaio, direi
Hai visto che bel tag che ho messo?
Posta un commento