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22 febbraio 2011

Finti democratici

I potenti che ora dicono di avere a cuore il destino delle popolazioni del Nord Africa, che si stanno ribellando ai dittatori, sono gli stessi che hanno sempre appoggiato questi loschi figuri per i loro affari miliardari.
Posso ipotizzare che corrompendo il capo supremo, si evitava di entrare in concorrenza con altre imprese, quindi in realtà a loro converrebbe che gente come Gheddafi rimanesse ben saldo per altri 40 anni.

E che dire della Formula 1? Anche questa, proprio come un'azienda, negli ultimi anni s'è delocalizzata dall'"Occidente" al "Secondo Mondo", infatti le gare vengono disputate anche in India, Malesia e Bahrein (forse pure Cina): non propriamente dei Paesi dove c'è un grande concetto di libertà.

Sembra che il problema sia la mancanza di stabilità, quindi questa gente vorrebbe tornare indietro o andare avanti impiantando un altro regime simile a quello precedente per avere una stabilità perfetta, dove tutto fila "liscio come l'olio", olio ottenuto spremendo la gente con armi, violenze e minacce, ovviamente a discapito dei vari diritti di cui questi potenti si dicono portatori.

Negli ultimi anni tutti si sono riempiti la bocca con parole come etica, democrazia e libertà, eppure se ne sono approfittati della presenza dei più svariati regimi.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Un immigrato intervistato a Lampedusa ha detto "me ne sono andato dalla Tunisia perchè metteranno un altro dittatore al posto di Ben Alì". Per la F1, decisamente meglio che non si faccia... ma è solo rimandata