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29 maggio 2011

Meglio l'anarchia della democrazia del più forte

"Vince chi prenderà più voti"

Non capisco perchè si ponga tutta questa fiducia sulla gente comune, perchè secondo tutti quanti è giusto che chi ottenga più voti potrà governare? Non è mica sinonimo di giustezza.
E', facendo un paragone sportivo alla portata di tutti, come dire che siccome la Juventus era la squadra con più tifosi in Italia, non doveva essere mandata in Serie B. O no?


Chi oggi spera di governare prendendo più voti, non si rende conto che questo meccanismo legato al numero, alla quantità quindi (e non si dice forse sempre "meglio la qualità che la quantità"?), ha portato il loro odiato nemico Berlusconi al governo più volte? Allora se è tutto legato ai numeri, alle masse condizionate dalla propaganda mass-mediatica e da qualche strategia della tensione e della paura, perchè voler avere più voti? Bisogna andare contro e ottenere pochi voti ma buoni e ogni candidato sindaco, consigliere e deputato questo termine vorrà dire qualcosa di diverso, ma ciò è affare loro.

E, soprattutto, se si è di una fazione politica, come si potrà governare anche in nome di chi ha votato avversamente o non ha proprio votato? Perchè le minoranze hanno una piccolissima voce nelle decisioni? Perchè in ogni ambito si parla di vittoria e quindi di sconfitti? Perchè non possiamo essere tutti uguali? Perchè uno deve primeggiare?
In questo modo non c'è alcun vantaggio da parte della società civile. Tornando all'ambito sportivo mi viene da ridere quando si esalta un vincitore: se un singolo ha vinto è perchè è sicuramente il migliore, ma dopo? Uno sport dev'essere bello non perchè si vince ma in quanto tale, ad esempio a me può piacere il Giro d'Italia per gli scatti in salita, le rasoiate in discesa e gli incredibili paesaggi montani attraversati e il flusso di campioni, non del singolo che cancella i meriti e le doti degli altri piazzati dopo di lui. Le classifiche, le graduatorie ci spingono solamente a lottare l'uno contro l'altro, non ad amare una data cosa che può essere il ciclismo, il calcio o la politica.


Questa è la dittatura della maggioranza che però va evidentemente sempre bene, quello che non va bene a questa società è la dittatura della minoranza, sempre paventata come un pericolo indicibile ad esempio nella questione dell'inutile e costosissimo treno ad alta velocità (in minuscolo, siccome aborro la velocità portata a valore indiscusso, a valore fondante la nostra società) in Valle di Susa.
La maggioranza odia da sempre le minoranze, non ammette alcuna autodeterminazione di queste, se sono in pochi sono per forza sbagliati per natura, degli idioti da correggere quando non dei deliquenti (solo perchè la pensano diversamente con idee atte a migliorare la società, cosa sempre avvenuta nella storia) da sbattere in galera, mah!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Il titolo mi ha inevitabilmente attirato qui. Conosco sempre più anarchici grazie a blogger