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29 maggio 2012

Monti il veggente errato

Il 22 maggio Monti disse, all'incirca, che da ora in avanti l'Emilia poteva rialzarsi.

Non sapevo fosse un esperto geoloso, sismologo.

Difatti non lo è, difatti questa mattina altre 5 scosse (dalle 9 alle 13, clicca qui), di cui una pazzesca (quasi 6 gradi Ritcher) ha di nuovo sconvolto l'Emilia, la provincia di Ferrara, di Modena, ecc. Sono crollati capannoni e chiese, son morti operai e sacerdoti. Drammatico il racconto dei giornalisti che ci han parlato di una donna che stava scappando dal proprio ufficio per salvarsi.. per poi, proprio mentre ce la stava facendo, essere colpita da un pezzo di muro appena staccatosi e morire lì.. Atroce. Quanti cavoli di capannoni ci sono che possono crollare da un momento all'altro? E perchè, nonostante questo grafico in basso parli chiaro, la gente è tornata a rinchiudersi lì dentro?
Non che tutte le case siano sicure, per carità, ma più dei capannoni sì!

Purtroppo altre scosse continueranno a spaventare un sacco di persone, perchè le faglie sono sottopressione da secoli e quindi questo non è che l'inizio.. Se qualcuno che abita lì mi sta leggendo, deve assolutamente smettere di lavorare e andare ad accamparsi all'aria aperta.

PREVENIRE E' MEGLIO CHE CURARE!

"Prima del terremoto

• Informati sulla classificazione sismica del comune in cui risiedi.
 Devi sapere quali norme adottare per le costruzioni, a chi fare riferimento e quali misure sono previste in caso di emergenza

 • Informati su dove si trovano e su come si chiudono i rubinetti di gas, acqua e gli interruttori della luce.
 Tali impianti potrebbero subire danni durante il terremoto

 • Evita di tenere gli oggetti pesanti su mensole e scaffali particolarmente alti.
 Fissa al muro gli arredi più pesanti perché potrebbero caderti addosso

 • Tieni in casa una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile, un estintore ed assicurati che ogni componente della famiglia sappia dove sono riposti

 • A scuola o sul luogo di lavoro informati se è stato predisposto un piano di emergenza.
 Perché seguendo le istruzioni puoi collaborare alla gestione dell’emergenza

Durante il terremoto

• Se sei in luogo chiuso cerca riparo nel vano di una porta inserita in un muro portante (quelli più spessi) o sotto una trave.
 Ti può proteggere da eventuali crolli

 • Riparati sotto un tavolo.
 E’ pericoloso stare vicino ai mobili, oggetti pesanti e vetri che potrebbero caderti addosso

 • Non precipitarti verso le scale e non usare l’ascensore.
 Talvolta le scale sono la parte più debole dell’edificio e l’ascensore può bloccarsi e impedirti di uscire

 • Se sei in auto, non sostare in prossimità di ponti, di terreni franosi o di spiagge.
 Potrebbero lesionarsi o crollare o essere investiti da onde di tsunami

 • Se sei all’aperto, allontanati da costruzioni e linee elettriche.
 Potrebbero crollare

 • Stai lontano da impianti industriali e linee elettriche.
 E’ possibile che si verifichino incidenti

 • Stai lontano dai bordi dei laghi e dalle spiagge marine.
 Si possono verificare onde di tsunami

 • Evita di andare in giro a curiosare e raggiungi le aree di attesa individuate dal piano di emergenza comunale.
 Bisogna evitare di avvicinarsi ai pericoli

 • Evita di usare il telefono e l’automobile.
 E’ necessario lasciare le linee telefoniche e le strade libere per non intralciare i soccorsi

Dopo il terremoto

 • Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te.
 Così aiuti chi si trova in difficoltà ed agevoli l’opera di soccorso

 • Non cercare di muovere persone ferite gravemente.
 Potresti aggravare le loro condizioni

 • Esci con prudenza indossando le scarpe.
 In strada potresti ferirti con vetri rotti e calcinacci

 • Raggiungi uno spazio aperto, lontano da edifici e da strutture pericolanti.
 Potrebbero caderti addosso"

1 commento:

Anonimo ha detto...

continuano a morire persone per scosse di sei gradi.... e degli operai tutti se ne accorgono quando muoiono in massa