Luigi Farinelli
Lun, 27/04/2015 - 09:15
"Decenni
di forsennato "progressismo" tutto diritti e niente doveri; di
femminizzazione della società con ricerca delle vie traverse meno
faticose e di demonizzazione dei padri e della loro funzione
insostituibile nel troncare il legame grande-materno e far entrare i
figli nell'età adulta volando con le proprie ali, ancorati a sani
principi morali ed etici; di buonismo ebete e di deculturizzazione di
massa (voluta e indotta) per creare l'ixxxxxxxe che se ne frega di tutto
e usa, per "pensare", il cervello di guru da strapazzo esaltati dai
media di regime; la spinta neomalthusiana a poter fare ciò che uno
vuole, purchè non perda la possibilità di godere, quindi anche tirare
sassi contro un pulman, sicuro di rimanere impunito in una società
sempre più permissivista, sempre più "progressista" e sempre più allo
sbando."
FONTE: IL GIORNALE
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