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13 novembre 2009

Mafiosi! Ora referendum contro l'amnistia mascherata

Il Governo arcorpiduista ha trovato al suo interno l'accordo per l'ennesima legge vergogna, l'ennesima legge ad personam (19, come ci ricorda Antonio Padellaro, notizia a fondo post), ovvero una legge che riforma la Giustizia cancellando dopo 2 anni ogni processo, non ancora terminato, su reati sotto i 10 anni (stupro, sequestro di persona, corruzione, associazione mafiosa), grazie alla prescrizione dei processi.

I dati sono tanti? I faldoni sono tanti? Ovvero, la mole di lavoro è gigantesca?
Bene, basta lavorare, tutti a casa, compresi i presunti criminali. Questa è l'illuminante idea di Ivstitia del Governo Berlusconi!
Ovviamente questa è una conseguenza che al premier e ai suoi avvocati non interessa, essendo lui sullo scranno per meri interessi personali (e loro lì per lui, non per noi), ovvero per evitare caterve di processi e probabili condanne.


Questa riforma, salvando politici, dirigenti ed imprenditori, i cui processi sono solitamente e notoriamente molto lunghi, non cambierà la vita ai piccoli delinquenti (piccola consolazione e forse ennesima dimostrazione di leggi varata da una Casta) per i quali, invece, i processi sono velocissimi, avendo, i giudici, poche e schiaccianti prove tangibili.
C'è una particolarità in questa legge che forse la renderà incostituzionale. Infatti i censurati (ovvero coloro già condannati per reati passati), a differenza degli incensurati, non avranno diritto al processo brev (come ci spiega qui sotto Bruno Tinti). Eppure, sia i primi che i secondi, durante il processo, prima della sentenza, sono entrambi presunti innocenti e questa legge andrebbe contro gli articoli 3 (per il quale tutti i cittadini sono uguali di fronte alla Legge) e 111 (per il quale tutti i cittadini hanno diritto ad un processo veloce) della Costituzione Italiana.


Contro questa legge vergogna, l'Italia dei Valori di Antonio Di Pietro è pronta a tornare nelle piazza italiane per raccogliere milioni di firme (come successo la scorsa estate per dire no alla Legge Alfano e alla sua immunità per le quattro più alte cariche dello Stato):
"Dal 5 dicembre dobbiamo manifestare per raccogliere firme per un referendum per abrogare questa legge, e contestualmente fare un blocco di disegni di legge di iniziativa popolare per proporre un sistema di processi piu' rapidi" dice il leader molisano (link AdnKronos)


Gli ultimi tre articoli comparsi nel blog del quotidiano Il Fatto Quotidiano sono molto tosti a riguardo e mi preme copiare ed incollare alcune loro parti:


Bruno Tinti
Incostituzionale e pericoloso il processo breve

13 novembre 2009
Censurati e incensurati: la legge non sarà uguale per tutti.

"Berlusconi & C. hanno pensato: un po’ di delinquenti la faranno franca ma non proprio tutti; insomma, io speriamo che me la cavo e per non farla cavare a tutti gli altri ho fatto il possibile.
Forse si sono fatti male da soli.

Il problema di B&C è sempre lo stesso: la Costituzione; e più in particolare quel rompiscatole dell’articolo 3 con la sua assurda pretesa che tutti i cittadini siano uguali davanti alla legge. Sicché, se i cittadini hanno diritto al “processo breve”, come del resto dice anche l’articolo 111 della Costituzione, per quale motivo chi non è incensurato non dovrebbe godere di questo diritto?

L’essere pregiudicati comporta effetti sulla pena (sei proprio incorreggibile, già condannato e continui a delinquere, ti meriti una pena più grave) ma non sul tempo necessario per accertare l’innocenza o la colpevolezza: prima della condanna, un incensurato e un pregiudicato sono entrambi presunti innocenti, non c’è nessuna differenza tra loro.
Dunque un pregiudicato ha diritto di vedersi processato con gli stessi strumenti e negli stessi tempi di chiunque altro; e termini di “estinzione del processo” differenziati sono incostituzionali".

Peter Gomez
Tutti gli uomini di B.: sette avvocati un magistrato e dieci senatori

13 novembre 2009

"Piero Longo avvocato principe del foro padovano, gran maestro (di diritto) di Niccolò Ghedini e difensore di Silvio Berlusconi, per dimostrare che lui è davvero un uomo di parola, non tenta di rallentare il corso delle udienze contro il premier. Le elimina.
Longo è infatti uno dei sette avvocati (più un ex magistrato) che hanno firmato, assieme ad altri dieci senatori Pdl-Lega, il disegno di legge sul processo breve presentato ieri a Palazzo Madama. Sia lui che i suoi colleghi sono dei tecnici del diritto.

Nell’elenco dei firmatari figurano nomi di celebri professionisti:
da Giuseppe Valentino, in passato legale del furbetto del quartierino Stefano Ricucci e del produttore Vittorio Cecchi Gori, fino a quello di Alberto Balboni che a Ferrara assiste anche indagati per tangenti.
Tutti loro, insomma, sanno benissimo quali saranno le conseguenze del provvedimento che vogliono approvare: condanne solo per i poveracci pizzicati in flagranza di reato e prescrizioni a ripetizione per tutti gli altri.

In due anni a partire dalla richiesta di rinvio a giudizio tutto si prescrive, chiunque se lo potrà permettere andrà in aula a testa alta rinunciando a patteggiamenti e riti abbreviati. E ogni indagato facoltoso avrà un motto solo: resistere, resistere, resistere. Ovviamente al fianco del suo celebre legale".

Antonio Padellaro
Oltre ogni limite

13 novembre 2009

"Basta con l’ennesimo provvedimento ad personam, il diciannovesimo in quindici anni. Basta con i trucchi e con il ricorso a tutti i possibili imbrogli legislativi per consentire l’impunità di un premier che se ne frega di tutto e di tutti. Basta con le leggi che per salvare uno soltanto cancellano centinaia di migliaia di processi. Assicurano la prescrizione a fior di corrotti e corruttori. Basta con il Parlamento svilito, svuotato, usato solo per soddisfare le necessità del padrone.

Possibile che una intera nazione debba essere tenuta in ostaggio da gente simile?"

Link:
Anm: "Con riforma salterebbero 70% dei processi" (L'Unità)

2 commenti:

www.iTch.it ha detto...

al peggio non c'è mai fine...abbiamo festeggiato la bocciatura del lodo alfano e invece ecco pronta una nuova e peggiore schifezza!
non hanno scrupoli, per salvare una persona, distruggerebbero l'intero sistema giudiziario! e intanto migliaia di cittadini che invocano giustizia rischiano di veder saltare i loro processi (cirio, parmalat, thyssen, ecc. ecc.)...

Odio Mediaset ha detto...

La cosa che più mi da i nervi è sentire i vassalli di Berlusconi dire che una legge del genere serve per migliorar la Giustizia e la Sicurezza... PS: La nuova grafica non mi piace. Ti consiglio lo sfondo di colore bianco e il testo in nero o qualche altro colore scuro.