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9 luglio 2010

Con questo caldo fra 48 ore muoio

Sarà il caldo, sarà la legge contro le intercettazioni e il diritto all'informazione e conseguente scioperi dei giornalisti, sarà che ogni giorni spuntano sempre nuovi casi con sempre i soliti noti del centro-destra con le mani in pasta dappertutto, ma oggi mi sento proprio così:

Ma in realtà questa maschera rappresenta certi giornalisti (della Rai soprattutto) che, anzichè parlare dei problemi in cui andranno incontro gli spettatori e loro stessi col ddl alfanesco, ghedinesco e piduista, han pensato bene di mandare in onda un'edizione limitata dei Tg, ovviamente senza mai fiatare, nei giorni e nei mesi scorsi, sulla gravità della sopra citata legge.

Oggi sciopero dei giornalisti e dei quotidiani e Tg in edizione ridotta, cosìcchè i pubblicitari, le aziende, saranno più felici perchè si venderà meglio a un pubblico anch'esso più felice.
Quotidiani in edicola? Zero? No-no, ce n'erano. Tutti i filo-berlusconiani come Il Foglio, Il Giornale, Libero, Il Tempo. Ah, pure la Padania che 12 anni fa chiedeva a Berlusconi se era un mafioso o meno. Quindi si aggiunga La Padania.
Finito? Ma va là. Pure Il Riformista che, vabbè, è degli Angelucci, amici di Silvio, quindi è assurdo che molti pensino sia un giornale di intellettuali vicino al PD.

Sono due le cose buffe:
chi non sciopera, afferma di aver fatto uscire il giornale perchè trova assurdo mettersi il bavaglio ancor prima della comparsa della "legge-Bavaglio" sul gazzettino;
chi sciopera lo fa per mostrare come potrà essere un futuro prossimo in cui le edicole saranno sprovviste, causa multe assurde, dei maggiori quotidiani che osano pubblicare notizie di indagini in corso. Sarebbe stato meglio invece far uscire i giornali, ma listati a lutto come proposto da Travaglio.

E i blogger che dovrebbero dire?
Io dico: "Attenzione, con questa legge rischiamo di dover pagare salatissime multe, nonostante per noi non sia una professione, se non rettifichiamo certe notizie entro 48 ore".
Questo è un attentato contro singoli ed inermi cittadini che, se è vero che a volte scrivono notizie non accertate, è anche vero che sono pochi i lettori che usano un singolo blog per informarsi, a differenza dei telespettatori piantati o sul TG1 o sul TG4 che, da quel che mi risulta, non hanno mai ricevuto multe per notizie censurate, date a metà, girate e rigirate come frittate e che, infatti, continuano imperterriti a disinformare facendo il gioco dei potenti.

Link:

Marco Messeri in "L'opinione", da Avanzi - Youtube

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