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13 novembre 2014

Tor Sapienza come la Germania anni 30

Ora, non abitando io a Tor Sapienza e neanche in nessun altro quartiere di Roma, non ho il polso della situazione e non posso di certo affermare o confutare il fatto, da taluni certo al 100 x 100, che gli stranieri marocchini e ne(g)ri del centro per gli immigrati compiano furti e aggressioni ai romani (ovviamente solo ai romani, massimo agli altri italiani, mai agli stranieri, figurarsi) di quel quartiere popolare.
Una cosa però è certa: quando la gente diventa massa a me fa paura, e infatti avrete sicuramente visto tutti quanti la rabbia e la violenza di questa parte di romani, intenti a picchiare gli stranieri che camminavano e addirittura a lanciargli corpi contundenti dalla strada verso le loro finestre!
Scene mai viste in vita mia.. scene da anni 30 in Germania!!!!!
La massa mi fa paura perché non ragiona, non puoi ragionare, parlare in maniera forbita, calma, rilassata e logica quando al tuo fianco hai 10, 20, 30, 40, 50 persone già su di giri per natura, che si ritrovano per strada con uno scopo (violento) ben preciso, per cui ci si unisce al coro e si diranno le solite frasi fatte e luoghi comune per ottenere il consenso della massa che, molto spesso, appartiene al ceto basso o medio-basso (massa di gente che vive all'esterno della città, che si sente da sempre esclusa, che le sembra di vivere in mezzo al nulla, tagliata dal mondo, gente con lavori brutti, precari e poco remunerativi, gente quindi giustamente incazzata con la vita perché si sente in un limbo se non in un inferno).

Tutta questa rabbia mi sembra sensata da una parte se è vero che tutti questi stranieri, arrivati lì all'improvviso, delinquono, ma anche ovviamente insensata perché non è certo quello il modo di rispondere alla violenza? Violenza batte violenza? E poi cosa si ottiene? Poca roba perché si avrà la certezza di vivere fra violenti.
Io la penso così: se una persona delinque, se due persone delinquono, se un gruppuscolo o gruppo o gruppone di persone delinquono, cosa si fa?
Innanzitutto si chiamano i carabinieri e i poliziotti, per un pronto intervento ("Polizia, aiuto, questa è un'emergenza, mandate subito 2 volanti vi prego!", esempio..) e per denunziare il furto e/o la violenza subita. Se la forza statale tarda ad arrivare o se ne sbatte i maroni, si convocano i rappresentati come consiglieri, assessori, sindaco, prefetto, capo dei vigili, capo della polizia, ecc. Nel frattempo ci si può organizzare in RONDE (e qua tutti i sinistri mi daranno del leghista-fascista, ma in realtà secondo me è una bellissima azione spontanea atta ad unire il popolo che vuole la legalità) cercando di beccare i delinquenti sul fatto, non prendendo a botte il primo straniero che capita a tiro. CAPITE LA, per nulla sottile, DIFFERENZA?

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