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28 giugno 2009

G8 Aquila

Tra pochi giorni inizierà il G8 dei grandi (sì, grandi speculatori, consumatori e quindi devastatori) in quel di Coppito, vicino a L'Aquila. Avremo un premier che afferma che non c'è la crisi ed un altro che ha aiutato le banche ed i manager che l'hanno causata (Berlusconi ed Obama).

Grande attenzione mediatica ovviamente per l'evento, sperando che questo summit internazionale, oltre ad idee innovative e rivoluzionarie (ahah, se son tutti come Berlusconi che vive di favoritismi, corruzioni e puttane, siamo a posto), abbia ricadute positive sui terremotati: ovvero rifornimento di beni sempre maggiore e veloce!

Non riesco ancora a capire perchè, se i "grandi" parlano di inquinamento ed innovazione, continuino a spostarsi in giro per il globo tramite jet, elicotteri e berline potenti, anzichè usare Internet e le web-cam!
Non metto in dubbio che un rapporto "faccia a faccia" nella realtà sia meglio, ma stendere dei rapporti, farli analizzare da altri esperti e poi dare il via ad attuazioni non sarebbe meglio?
Avete presente il summit della FAO di un anno fa, che si tenne a Roma? Dovevano discutere della fame del mondo. Bene, ora abbiamo 1 miliardo di affamati (pochi anni fa erano 800 milioni) e loro, i potenti riunitisi, in quelle giornate di studio, si rimpinzarono la pancia a pranzo e a cena come neanche una opulenta famiglia meridionale.

Sono super curioso di sapere cosa si diranno, che soluzioni prenderanno. Voglio sapere se affermeranno che il precariato è un dramma, se lo è anche la delocalizzazione e voglio sentire dire che vi sono pochissimi controlli riguardanti sicurezza nelle fabbriche a cui porre al più presto rimedio con tantissime assunzioni. E chissà cosa diranno dell'Iran, chissà se oltre alle decise parole contro Ahmadinejad, faranno qualcosa per impedire che quello Stato teocratico fascista continui ad arricchirsi alla faccia della popolazione e dei diritti civili. Chissà se parleranno dei comportamenti ipocriti dell'Occidente che da una parte dice di stare contro i dittatori, e poi le loro maggiori aziende, anche statali, vi fanno affari! Chissà cosa studieranno per fronteggiare la probabile nuova moneta unica dei paesi asiatici.

In quei giorni, 15 mila membri delle forze dell'ordine saranno dispiegate fra Coppiato, L'Aquila e Pescara più altri 4 mila a Roma (cioè dove partiranno i big mondiali con l'elicottero verso l'Abruzzo) per proteggere da incursioni di gruppi marxisti-leninisti ed anarchici le sedi di banche, assicurazioni e quant'altro.
In quei giorni, sarebbe bello avere dati certi sui crimini che banditi vari potranno compiere allegramente in giro per l'Italia in città senza alcun controllo, data la dipartita di poliziotti e quant'altro verso l'amena Aquila che Berlusconi renderà sicuramente un bijoux.

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