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17 febbraio 2011

Quei leghisti svizzeri


Altro che la Lega Nord e i suoi fantomatici fucili (che in realtà vengono usati solo per andare a caccia e ammazzarsi fra di loro): in Svizzera la gente sembra molto più problematica e fissata con la sicurezza, che non vuol dire altro che poter sparare al primo "stronzo" che osa calpestare l'erba del mio giardinetto inglese ("Ehhh signora, che ci vuol fare, di questi tempi lo sa, non si sa mai con chi si ha a che fare!"), anzichè ai ladroni che stanno in alto nella piramide sociale (ma è così da sempre l'animo degli uomini medi), infatti un recente referendum ha bloccato la proposta di legge delle Sinistre che volevano vietare il possesso e l'uso dei fucili da parte degli uomini svizzeri, ricevuti grazie alle esercitazioni militari che avvengono ogni estate, eh sì, perchè nella liberale Svizzera tutti gli uomini sono costretti ad esercitarsi coi fucili ed altro per essere pronti alla difesa della Patria.

Sapete qual è stato uno dei motivi che hanno portato ad indire questo referendum?
Gli omicidi, pensate un po', nella "sacra" famiglia. Checchè ne dicano politici e religiosi, la famiglia è la culla del male, al suo interno ci creano dinamiche da film horror e tutti gli omicidi lo dimostrano!

Se in Svizzera ci fosse un partito come la Lega Nord che minaccia di scendere nella capitale coi fucili ci sarebbe da preoccuparsi davvero e le possibilità ci sarebbero anche (metti che qualche Brunetta o Tremonti locali sbagli leggermente i conti: gli svizzeri sono degli automi precisini e si incazzano per niente), considerando che vietando la costruzione di nuove moschee, magari ci sarà una ribellione e conseguente scontro fra musulmani e cattolici.
Qual è il problema delle moschee, che possono creare zone franche dove i musulmani possono dialogare di terrorismo? Ma se è un grande loro luogo di ritrovo, sarà anche più facile per noi autoctoni entrare e stanare i sovversivi, o è forse meglio che si ritrovino nelle cantine, nei garage come tanti topi a noi invisibili?

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