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10 luglio 2012

In Italia si sta male, ma nel resto del mondo è peggio

L'errore della gente consiste nel pensare che l'Italia sia il Paese peggiore del mondo e che quando si era piccoli, o ancora prima, si stava meglio (anche se poi chi si lamenta sono gli stessi che giustamente sono antifascisti..).

Io penso invece che le cose, poco a poco, migliorano, infatti negli ultimi 30 anni la gente si è interessata maggiormente ai danni ambientali e alla salvaguardia ambientale, agli scandali politici e giudiziari in generale (derivanti appunto da una mala(vitosa)politica); le donne hanno maggiori libertà e diritti, possono divorziare senza problemi e anche abortire, ecc.
Pensare che in Italia le cose siano destinate ad andare sempre di male in peggio non solo è irrealistico, ma anche dannoso per la mente di chi la pensa in questa maniera.

Ciò che la gente non fa, è relativizzare. Basta leggere qualche "news" per rendersi conto che sono ben altre le persone che devono lamentarsi e frignare. Ad esempio i tibetani che si immolano in decine per protestare contro l'occupazione cinese. O i russi che vedono comparire sempre più leggi contro l'informazione.

Questi sono solo 2 casi. Ci sarebbe da parlare ad esempio anche dei profughi eritrei che scompaiono in Libia o che muoiono di sete e affogati nel Mediterraneo, e di tutte le persone uccise da innocenti nelle centinaia di conflitti a fuoco del Nord Africa, ad esempio.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Noi siamo fortunati e mai abbastanza ma basta pure con la storia del MENO PEGGIO. Dovremmo ambire a qualcosa di più elevato, come esseri umani

Danx ha detto...

E perchè? Gli umani mica sono esseri speciali e/o perfetti e mica esistono queste cose in natura.