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19 settembre 2011

Jacopo Fo e la balla dell'amore monogamico


Anche se non credo in assoluto nel progresso morale, a causa del progresso tecnico che distrugge sia l'ambiente che l'umanità, mi fa piacere trascrivere parte di un paragrafo del libro "Non è vero che si sta sempre peggio" di Jacopo Fo.


C'erano più pedofilia e stupri

E' difficile credere che la questione della pedofilia e della violenza sulle donne non siano una novità. Se dici che statisticamente le vittime erano molte di più 50 anni fa, le persone ti guardano scettiche perchè "certe cose si sentono solo adesso!"
Ma la verità inconfutabile è questa: il numero di violenze sessuali è notevolmente diminuito negli utlimi 50 anni. E questo miglioramento diventa enorme se confrontato con le situazioni precedenti di secoli o di millenni.
Nel passato lo stupro era un'abitudine per tutti i soldati vittoriosi, per tutti i nobili, per tutti i riccastri e chi avesse uno straccio di potere derivante dalla ricchezza, dal ruolo sociale o dai muscoli.
Comprare o allevare esseri umani ridotti in schiavitù allo scopo di violentarli era una consuetudine che pochi biasimavano.
Nei casini era tollerato comprare la verginità di ragazzine di 12 anni.
E gli stupri domestici delle figlie erano un'abitudine sulla quale si stendeva un velo pietoso.

Quel che dovrebbe veramente scioccare è che le denunce per compravendita di bambini e stupri delle figlie, compaiano nelle cronache solo negli anni '70 del '900. E questo non perchè prima non ci fossero tali crimini, ma perchè nessuno li denunciava, la polizia non faceva indagini e i giudici non se ne interessavano.

Presso gli antichi Romani era normale sollazzarsi con prostitute e prostituti di 5 anni. I genitori patrizi affidavano a un amico l'educazione dei figli. Ed era sottinteso che l'amico avrebbe educato anche sessualmente i giovanetti, ecc., ecc.
Oggi si viene impressionati dalle notizie di ragazze violentate per strada e di stupri ripresi col cellulare. La meccanica di questa violenza è certamente scioccante e orrenda. Indiscutibilmente fatti simili non erano mai accaduti prima. Oggi, però, poche persone si rendono conto che gli stupri in strada sono solo la parte più appariscente del dramma. Più del 95% delle violenze vengono praticate da parenti, amici di famiglia e fidanzati. E gli stupri domestici erano di certo più diffusi nel passato, quando i padri padroni consideravano le donne di casa come oggetti di loro proprietà.

Queste violenze domestiche una volta non facevano notizia solo perchè erano taciute.

Le donne che negli ultimi 3 anni hanno subito violenza o tentata violenza, e che hanno deciso di denunciarla, sono salite al 9,3%. La quota di sommerso è dunque altissima.
Grazie a un clima di maggiore stigmatizzazione sociale e a una maggiore consapevolezza nelle ragazze, le vittime di ricatti sessuali sul lavoro nel corso della vita sono scese, secondo i dati ISTAT, dal 3% del 1997-98 allo 0,2% del 2002; nello stesso arco di tempo le vittime del tentato stupro sono passate dal 3,6% al 2,6%, le molestie fisiche dal 24% al 19,7%.

Un altro elemento che rende la situazione attuale completamente differente da quella di un tempo è che un tempo le violenze domestiche erano in gran parte legali.
Se una donna si presentava con la faccia gonfia e il labbro spaccato e sanguinante in questura per denunciare percosse e lo stupro subito dal marito, venvia accolta con due sorrisini e rimandata a casa. Pare impossibile ma è del 1956 che la Cassazione ribadisce il diritto del marito di percuotere moderatamente la moglie se essa non gli ubbidisce. Questa legge, in vigore da millenni, si traduceva in una vita di martirio per milioni di donne, picchiate senza ritegno da uomini che non le rispettavano minimamente e pretendevano ubbidienza assoluta. E non esisteva neppure il divorzio, nè la possibilità di ottenere gli alimenti dopo la separazione!
In Italia fu solo all'inizio degli anni '60 che, per la prima volta, una donna rifiutò il matrimonio riparatore, una legge barbara che permetteva a un uomo di rapire una donna, violentarla per giorni e poi evitare qualunque conseguenza penale soltanto sposandola. Guadagnava così il diritto a farne la sua schiava per tutta la vita a suon di botte. Fu una ragazza siciliana, Franca Viola, la prima a ribellarsi a questa consuetudine. Era stata rapita da 16 mafiosi che avevano picchiato la madre e che l'avevano tenuta prigioniera per 7 giorni, permettendo a uno di loro di violentarla ripetutamente. Incredibile che la sua coraggiosa denuncia, a cui seguì un processo ai criminali, divise l'Italia coi benpensanti che urlavano perchè "di questo passo dove andremo a finire?".
La legge che sanciva il matrimonio riparatore venne cancellata solo nel 1981!

E soltanto negli anni '70 fu cancellata un'altra legge orribile, quella che regolava il delitto d'onore, concedendo ai maschi che uccidevano le mogli per sospetto tradimento, attenuanti enormi, a volte perfino l'assoluzione.
(E pensare che i cattotalebani italiani e occidentali in generale se la prendono con gli arabi musulmani ritendendosi nettamente superiori, soprattutto per merito della loro religione, cioè il Cristianesimo, ndb)

Non solo si è iniziata a percepire come piaga inaccettabile la violenza contro donne e bambini, ma si è anche modificata sostanzialmente l'idea della dignità delle donne e dei bambini.
In buona parte del mondo, oggi, la donna è a tutti gli effetti riconosciuta quale essere umano indipendente con diritti uguali a quelli dell'uomo. Si pensi che solo dal secondo dopoguerra le donne hanno ottenuto il diritto di voto nella maggioranza delle nazioni e da pochi anni questo diritto esiste nella quali totalità degli Stati.
Nel passato i ricatti sessuali sul lavoro erano abitudinali. Problema che esiste certamente ancora oggi, ma il rispetto delle donne sul lavoro ha fatto senza dubbi passi avanti e si discute sulla linea di confine tra il corteggiamento e le molestie..
Mentre il costume di pretendere servizi sessuali da segretarie, ballerine, attricette era di certo in voga anche nei decenni addietro, solo recentemente i vertici delle oligarchie sono stati travolti da un numero impressionante di scandali incentrati sull'uso del potere maschile per ottenere favori sessuali o il silenzio dopo una violenza.
Una volta non esistevano donne autista, taxista, vigile, poliziotto, giudice, avvocato, manager, parlamentare, ministro. Oggi si discute di quote rosa e di pari opportunità, una volta non esisteva neppure il concetto. Difficile soffermarsi sulla sofferenza di donne che si vedevano impedita la professione del medico o anche la semplice possibilità di andare a scuola oltre la 3^ elementare.
E mentre per millenni le donne non hanno avuto neppure accesso all'istruzione, oggi emerge dalle statistiche che il numero delle donne laureate nei paesi industrializzati è spesso superiore a quello degli uomini.
Recentemente poi ha fatto scalpore la notizia che a N.Y. molte donne con ruoli di dirigenti di azienda, percepiscano mediamente stipendi più alti di maschi che lavorano al loro stesso livello.

[..]

Oggi la lapidazione delle ragazze che hanno rapporti sessuali prima del matrimonio (diabolica invenzione dei maschi per accertarsi della paternità del figlio nato da una donna, da cui il valore della verginità. ndb) è un evento sempre più raro. In Pakistan ha destato stupore l'arresto di un gruppo di uomini che avevano eseguito la sentenza tribale che condannava una ragazza che aveva peccato ad essere stuprata. E le donne che vengono sfigurate con l'acido hanno iniziato una grande battaglia civile contro questa barbarie.
In India ormai è raro che la vedova sia gettata sul rogo funebre del marito e quando succede viene considerato un omicidio e non un gesto degno di benemerenza. In Paesi come la Thailandia si inizia a intravedere un minimo di repressione contro il commercio sessuale dei minori.

Lentamente stiamo uscendo dalla mostruosità della violenza contro donne e bambini.

2 commenti:

Greg Petrelli ha detto...

agghiacciante . La cura e la minuzia con cui Fo parla del passato ha un grande valore informativo, educativo e emotivo

Danx ha detto...

Grazie Greg.
Io ultimamente lo dico spesso, a chi ce l'ha con Berlusconi, che quelli che tutti mitizzano, ad esempio i costituzionalisti e legiferatori del 1946 e dintorni erano ben peggio.
Abbiamo dovuto aspettare i RADICALI e il coraggio della signora FRANCA VIOLA per migliorare la condizione della DONNA ritenuta per millenni un MERO OGGETTO!!!