Questo blog utilizza solo strumenti forniti da Google per i blog, come ad esempio il numero dei visitatori e la possibilità di seguire le novità del blog. Nessun vostro dato (nome, email, sesso, ecc.) verrà da me visto e/o memorizzato e/o diffuso, venduto, ecc.
Non vengono utilizzati software di altre terze parti.

17 giugno 2012

Arrestano tutti tranne loro stessi

Ho appena letto su MicroMega che una parte dello Stato, ovvero l'Avvocatura dello Stato, vorrebbe (o vuole???) che il processo del caso Diaz/Bolzaneto del G8 del 2001 venga annullato.
Avete sentito che in questi giorni son stati arrestati svariati "anarco-insurrezionalisti" perchè vicini ad alcuni attentatori e perchè possedevano armi varie in casa? Penso di sì. Ecco, anche se non hanno ancora fatto niente, son stati arrestati premonendo pericoli futuri, invece su fatti certi, vogliono stendere un velo pietoso, pietoso lo aggiungo io, visto che per lo Stato evidentemente è tutto normalissssimo. 

Da Micromega:

"Il 26 giugno è la giornata dedicata dall’Onu alle vittime della tortura e quel giorno al Politecnico Fandango di Roma lanceremo la campagna “Chiamiamola tortura”.
La tortura non è mai una questione di mele marce. La tortura e i torturatori si insinuano là dove trovano spazio e terreno fertile, là dove il sistema consenta che alberghi. La tortura è possibile se non trova resistenze istituzionali. La lotta alla tortura richiede, oltre alla previsione di un reato imprescrittibile che la punisca, anche una amministrazione dello Stato disposta a sanzionare in tutte le sedi i presunti torturatori. Richiede anche forze di polizia il cui lavoro non sia ispirato al machismo ma alla prevenzione sociale. Richiede infine la rinuncia allo spirito di corpo e la dismissione  di squadre e gruppi speciali. Il crimine, anche quello più spietato, lo si deve sconfiggere nella legalità e con gli strumenti ordinari del diritto."

"Passano due anni e il 28 luglio del 2001 insieme a Stefano Anastasia, sempre sulle pagine del Manifesto, pubblichiamo un articolo intitolato “L’incontrollabile Gom”. È passata meno di una settimana dai fatti tragici di Genova. Così scrivevamo: “G.O.M., ovvero Gruppo Operativo Mobile, ovvero corpo speciale di Polizia penitenziaria. Sganciato da ogni controllo è chiamato a gestire le emergenze, i casi particolari, le situazioni a rischio. E la caserma di Bolzaneto era una di queste."

"I Gom, come tutti i gruppi speciali, nelle missioni non rispettano le stesse regole degli altri poliziotti, rispondono a un mandato specifico"

Tutti belli aizzati, protetti e spinti dalle istituzioni (di cui dobbiamo avere fiducia, puhauhahah, eh già, crea come dei corpi paramilitari che non devono rispettare alcuna legge nè scritta nè morale) ad usare una forza incontrollate per le emergenze. Ma vaffanculo, ma quali emergenze, l'emergenza è vivere sotto uno Stato!!

Mica balle, ne parlano anche nel forum dei militari:
"La recente morte di Schiavone come di Alvaro Lojacono e altri, già detenuti differenziati, è il risultato del fatto che il G.O.M., gruppo operativo mobile (la 'celere' della polizia penitenziaria) con personale sempre più 'specializzato' non è più sotto il controllo del D.A.P. (dipartimento amministrazione penitenziaria), ma di un ufficio della sicurezza nazionale! Il GOM gestisce le sezioni speciali di ristretti sottoposti all' art. 41bis, fra le quali quelle di Rebibbia, ma qual' è la reale preparazione di questi poliziotti per lo più sovrintendenti (sottufficiali), una volta selezionati quasi solo per le loro peculiarità fisiche? Medici e Magistrati constatano morti per ictus e infarti, ma è difficile avere accesso al riscontro dato da studi e produzione di armi derivati dalla medicina militare."

Nessun commento: