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15 luglio 2012

Matrimoni gay, la Costituzione non li vieta affatto

All'interno del PD, come già ben saprete, c'è una faziona laica ed una cattolica, ergo non è un partito progressista, ma moderato (conservatore..), dato che i secondi sono restii a concedere diritti e la loro intransigenza millenaria, non più difesa dalle armi per fortuna (ma non certo grazie a loro), si mangià la bontà di molti laici.

Bersani ha osato parlare di matrimoni gay e s'è scatenata la rissa. 3 hanno dato indietro le loro tessere di partito!
Luigi Bobba, sempre del PD, dice che il matrimonio è anticostituzionale, basta leggere l'articolo 29.

Bene, facciamolo caro il mio dispensatore di sbobba:
"La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato sull'uguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare."

E quindi, dov'è che vieta quest'unione? Da nessuna parte. Parla semplicemente di matrimonio che, nessuno lo sa, vuol dire "obbligo della donna" (obbligo cioè di venire schiavizzata e stuprata da un singolo uomo che sarà il suo proprietario, obbligo di lavorare in casa per lui e di sfornare figli per lui, non a caso i figli prendono il nome del padre), quindi, il matrimonio gay è possibile, dato che all'interno di una coppia di uomini c'è chi fa il maschio e chi la femmina, idem in una coppia di donne.

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