Finalmente una ricerca seria!
E' quella compiuta dall'epidemiologo tedesco Streeck (Corriere della Sera) che sta cercando di capire esattamente in quali situazioni il virus si diffonde.
Per ora ha appurato che i contagi non avvengono nei supermercati.
In effetti, pensandoci bene, si è sempre abbastanza distanziati dal prossimo se non per pochi istanti, ma si tratta di secondi in cui non si apre quasi mai la bocca perché si sta aspettando il turno nel reparto gastronomia, oppure si sta scegliendo tra una barattolo e l'altro.
E secondo lui, o meglio, secondo le sue ricerche, il contagio non avviene neanche nei mezzi pubblici. Dipende, però, da quanto sono frequenti i passaggi dei bus e tram in Germania e quante persone lo prendono. In certi Paesi europei molte persone si spostano in bici anche d'inverno e in territori meno inquinati rispetto al Nord Italia.
Per cui questo discorso può andare bene in Germania, Olanda, Danimarca, Svezia, non penso in Italia...
A parte ciò, lui a queste conclusioni ci è arrivato isolando 1.000 persone in una provincia, "ricostruendo nel dettaglio le situazioni in cuò può essere avvenuto un contagio".
Ad esempio, con un dottorando, hanno preso in esame una festa di Carnevale svolgendo un'attività investigativa per sapere dove sedevano le persone infettate e con chi e per sapere se avevano usato il bicchiere di qualcun'altro, ecc.
"Il problema è che quando si è capito che c'era un'epidemia, non è stato fatto il test a chi era presente. Sono stati solo invitati a mettersi in quarantena".
Afferma che bisogna eseguire tanti test perché i politici devono prendere decisioni su quali misure abbiano un senso e quali no, quali dovrebbero essere allentate e quali invece rafforzate.
Ma solo verso la fine dell'articolo viene il bello (secondo me):
"Abbiamo notato subito che i focolai più grossi sono scoppiati sempre dopo alcuni GRANDI EVENTI, come FESTE SPENSIERATE"
Capito? Feste come quelle fatte in Tirolo o eventi come la partita tra Atalanta e Valencia, non passeggiate e corse come dicono i vari politicanti che terrorizzano tutti quanti e accusano tutti quanti indiscriminatamente.
E conclude:
"Da queste esperienze ne consegue che NON ABBIAMO BISOGNO DI RESTRIZIONI ESTREME SUL LUNGO PERIODO"
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