In Thailandia ci sono tanti turisti di tutto il mondo intrappolati a causa della pandemia e della quarantena anche lì imposta a tutti.
Il problema consiste dunque nel fatto che queste persone stranieri, tra cui diversi italiani, si trovano nella condizione di non poter tornare nel proprio Paese, non perché sia vietato recarsi presso l'aeroporto internazionale, cosa ancora possibile, ma perché mancano gli aerei o perché...
"Tutti gli italiani che ho sentito si sono registrati sul sito
dell’ambasciata che rilascia lettere di garanzia per estendere i visti,
ma di voli di emergenza italiani non se ne parla. Ci sono dei rescue
flight svizzeri e tedeschi che, a caro prezzo, trasportano anche
cittadini di altri Paesi UE. Quelli economici come Aeroflot si sono
rivelati delle truffe: Paola e Gert, una coppia italo-tedesca aveva
acquistato il volo Aeroflot del 29 marzo per Roma via Mosca, sono stati
lasciati a terra al check-in, insieme ad altri europei col biglietto
pagato e confermato, dalla compagnia per imbarcare cittadini russi senza
prenotazione. Stile si salvi chi può! Il confronto tra i voli
programmati e quelli decollati, sul sito del Suvarnabhumi Airport,
sembra una battaglia navale con metà degli aerei spariti dai tabelloni."
Fonte: La Stampa
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