Avete visto che casino lo switch-off (?) del DTT (?) per vedere nuovi canali multimediali e interattivi (cioè se vuoi vedere tanti nuovi programmi devi pagare) che ha causato la scomparsa temporanea in certe zone d'Italia di RaiNews24, che tra l'altro ha cambiato nome e logo (ora RaiNews)?
Non so se sia più moderno il computer con il collegamento internet, o la tv.
A voi, amici internauti, cosa sembra più vecchio, o appunto più moderno, tecnologico, veloce, semplice, affidabile e ricco di notizie? Qual è quindi lo strumento più adatto per vedere ogni cosa che volete senza censure, nè problemi tecnici?
Entrambi possono avere problemi (il pc un sacco, se lo si usa con le zampe: virus, troyan, programmi che si bloccano, perdita di dati, ma usandolo in modo leggiardo per navigare fila tutto liscio), ma quale dei due mezzi vi da la sicurezza di poter cercare trovare leggere di tutto e di più?
Domanda retorica.
Eppure il governo ha come unico interlocutore gli telespettatori, verso questa "nuova tecnologia del dtt" che, però, fra qualche anno scomparirà perchè si migrerà tutti sul satellite.
Sono stufo di vedere e sentire vecchietti piangere perchè non riescono a vedere la tv.
Ma che vi ha fatto la tv? Vi fa il bidet? Vi da' la pensione?
Se porto il pc in assistenza pazienza, sto più tempo fuori casa (non uso il cellulare, e la tv rimane spenta)!
Intanto, a proposito di TV, Michele Santoro s'è "slegato" dalla RAI per la quale però continuerà a lavorare realizzando nuovi progetti, forse delle docu-fiction per i prossimi 3 anni. Tutto ciò sembra che lo arricchirà di 10 milioni di Euro.
Sapete che tutti lavorano per i soldi? Non è triste? Si bada al pil della nazione e al proprio conto corrente, ma chi pensa ai telespettatori?
Santoro, Travaglio e in passato anche Bocca che lavorò per Berlusconi, sentenziano solo per i soldi con la scusa dell'informazione.
Se davvero Travaglio volesse cambiare la società e la politica, non scriverebbe libri perchè "sente che la gente è insofferente" (TorinoSette, 14 maggio 2010), approfittandosene di questa situazione, per lui eccezionale, senza cambiare nulla (infatti non mostra vie d'uscita, soluzioni). E' un pò come i preti: campano grazie alla povertà e all'ignoranza diffusa e, quindi, queste piaghe non le vorranno mai curare completamente.
A tutti i "grandi" anchorman e giornalisti piace sentirsi dei martiri alla Gesù Cristo o alla Socrate, ma se davvero fossero così generosi, perchè non vanno nelle piazze di Roma, Napoli, Milano, Torino, Firenze almeno una volta a settimana e a titolo gratuito a riempire la nostra ignoranza con le loro tesi?
Fede, Vespa e gli altri xxx (scegliete voi un termine) sono un caso a parte: non vogliono ergersi a martiri, vogliono difendere il potere, quello più visibile e riscontrabile e con cui tutti noi ci scontriamo ogni giorno, e fare la bella vita, quindi è inutile sperare che ci illuminino nelle pubbliche piazze.
2 commenti:
la tv digitale è mascherata da grande novità, ma in realtà è una cosa nata già vecchia
quanto a santoro e travaglio credo facciano il loro lavoro di giornalisti. in piazza dovrebbero scendere i politici di opposizione (se ce ne sono..)
Ciao Marco,
hai ragione, ma Santoro e Travaglio non mi convincono appieno.
Certo, sono giornalisti e non filosofi nè santoni, però è sicuro che se ne approfittano della situazione grave nella quale stiamo affondando senza proporre soluzioni e..senza dar voce al popolo.
Prendi come esempio lo show di Bologna trasmesso su Internet dove c'erano anche dei blogger: purtroppo quest'ultimi non sono intervenuti, han fatto da rassegna stampa in pratica.
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