Sono numerosi gli appelli di cittadini comuni che, ritrovandosi assieme per le vie e le piazze del fu bel Paese, invocano il rispetto della Costituzione per scongiurare il pericolo di avere un premier al di sopra della legge, ma queste sono le stesse persone che si indignano di fronte ai guadagni (in certi casi direi solamente ricavi, se pensiamo ai parlamentari assenteisti o a chi si reca in Parlamento per fare il "pianista") giudicati veramente troppo alti, oltre la soglia del vergognoso.
Però è la stessa Costituzione a prevedere, all'articolo 69, la cosidetta indennità parlamentare, quindi questa "magnifica Carta" prevede che chi opera per il bene comune non lo faccia come opera di bene ma per professione, e quindi operi prima per il bene personale e familiare, eheh.
A ciò c'è da aggiungere la legge apposita che regolamenta il compenso e che dice:
"Gli Uffici di Presidenza delle due Camere determinano l'ammontare di dette quote in misura tale che non superino il dodicesimo del trattamento complessivo massimo annuo lordo dei magistrati con funzioni di presidente di Sezione della Corte di cassazione ed equiparate."
Nel sito del Senato potete leggere il testo completo.
Stiamo difendendo una Carta che non cerca gli uomini migliori che si offrono allo Stato per migliorare le nostre vite, ma una Carta che ammette il compenso (deciso poi per legge) e, se c'è chi afferma che chi è ricco non ha bisogno di rubare, io dico che interessanti somme di denaro intascate legalmente, ingolosiscono qualsiasi tipo di persona portandola ad azionarsi per somme sempre più cospicue.
A ciò potrei aggiungere che i grandi uomini delle Istituzioni sono semplicemente degli arrivisti che vi entrano per fare carriera e poi, casomai, per servirci e difenderci.
Nel mondo Patriarcale dove vige il dio denaro con suo figlio il patrimonio, nessuno fa niente per niente (e la donna se vuol far carriera che si prostituisca, e che diamine, mica abbiamo inventato il patriarcato solo per i soldi, ma anche per esercitare il potere e il suo abuso!).
2 commenti:
Quello è uno dei pochi articoli da cambiare. Però sai meglio di me che Cesare intende tutto un altro tipo di costituzione, con un unico articolo: GHE PENSI MI
ahah fai anche tu il framassone!
la costituzione è un insieme di regolette e idee dei politici di una volta, che siano stati migliori di quelli attuali ci va poco, ma che siano i migliori in assoluto da prendere come esempio ci andrei cauto, anche perché il popolo non ha MAI scelto niente e la democrazia quindi non esiste!
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