Questo blog utilizza solo strumenti forniti da Google per i blog, come ad esempio il numero dei visitatori e la possibilità di seguire le novità del blog. Nessun vostro dato (nome, email, sesso, ecc.) verrà da me visto e/o memorizzato e/o diffuso, venduto, ecc.
Non vengono utilizzati software di altre terze parti.

23 dicembre 2012

Guccini dice che non c'è più lavoro

Ho sentito recitare Fazio assieme a Guccini, con quest'ultimo affermare quanto segue:


"Quelli che vanno a dormire al mattino quando gli altri vanno a lavorare; quelli che non si alzano più al mattino perché di lavoro non ce n'è più?"

Di lavoro non ce n'è più?
Di lavoro non ce n'è piùùù???
DI LAVORO NON CE N'E' PIU'???
DI LAVORO NON CE N'E' PIU'???

Sarà la vecchiaia che porta a vedere tutto in negativo e destinato a perire in fretta, ma basta scorgersi dalla finestra in qualunque ora di un qualsiasi giorno cosidetto feriale, per notare file interminabili di auto, bus, furgoni e camion. Pensate che qualche sera fa ero andato a fare delle commissioni in giro per la mia città e ad un certo punto c'era così tanto traffico per strada, che avevo paura di non riuscire a farmi sentire dal signore che avrebbe di lì a poco risposto al citofono.
Ma siete andati nei centri commerciali in questi giorni? Io sì, ma non perché sia un tipo banale che credo che il 25 ci si debba scambiare degli oggetti solo perché millenni fa un bimbo per nulla divino di cui si dubita l'esistenza, ricevette in dono 3 cose. Ci sono andato per accompagnare un mio amico, lo giurrrro! Beh, era strapieno di gente e di "coppiette zombie".

Natale, che giorno stupido, è proprio il giorno dei pecoroni (un po' come tutti i giorni festivi): ci viene detto che sia nato un essere particolare, allora tutti dobbiamo rallegrarcene, magari nessuno in realtà ci crede, ma visto che esiste questa convenzione, è difficile non accettarla e farla proprio perché si ha paura di venire esclusi. E i regali.. i regali servono solo a testimoniare il nostro più o meno successo (puhauhah) ottenuto durante l'anno giunto al termine. E' una buffonata, questa dello scambio dei regali, per farci sentire continuamente inseriti nella società dei consumi di massa con la scusa della bontà!

Nessun commento: