Stavo leggendo due articoli comparsi qualche giorno fa su un quotidiano, riguardanti un testo presentato da una parlamentare del PD sulle UNIONI CIVILI e le norme sull'antiterrorismo che il governo Renzi voleva varare e che avrebbero lasciato enormi poteri di intrusione nella nostra privacy ai poliziotti.
Riepologo:
in Parlamento i partiti sia di destra, di centro-destra che di centro sono contrari alle unioni civili in tutto o in parte.
Questo testo, questo disegno di legge, di cui Monica Cirinà (PD) è relatrice, vuole donare diritti agli omosessuali (sul giornale c'è scritto gay, ma un uomo può essere gay, mentre una donna può essere lesbica ma non gay, per cui si deve dire omosessuale dato che riguarda ambo i sessi, ma essendo in patriarcato si pensa sempre e solo agli uomini, poi caso mai se avanza tempo anche alle donne, che però in una società cattolica non possono mica essere lesbiche.. devono assolutamente figliare!!!) come ad esempio l'assistenza sanitaria, carceraria, ecc.
I centristi e i destri sono contrari. Gasparri sbotta affermando che un matrimonio è solo tra un uomo e una donna. Superficialmente ha ragione, ma dato che nel mondo ci sono coppie e ci sono omosessuali, è anche normale e naturale che ci siano coppie omosessuali, per cui perché uno dei due partner non dovrebbe poter assistere in ospedale il proprio amato mentre soffre senza l'amore della sua vita?
La politica dovrebbe concedere diritti, laddove questi non calpestino diritti altrui.
Questa possibile elargizione di diritti calpesta qualcosa o qualcuno? No, calpesta soltanto ideologie (di destra, cattoliche, patriarcali, ecc.), senza toccare il matrimonio tra uomo e donna, infatti questo tipo di matrimonio tradizionale continuerà ad esistere. Forse questi politici (ma perché non vanno a zappare?) hanno paura che con queste nuove libertà, molti usciranno allo scoperto facendo senza problemi una vita da omosex, e mandando alla malora la demografia italica? O forse essi stessi sono dei bei frocioni, ma per cercare di non darlo a vedere, si mettono la maschera da grandi difensori dei valori machisti di destra? ihih...
Per quanto riguarda le intercettazioni, notiamo anche in questo caso uno scontro con la destra capeggiata da Alfano, ministro dell'Interno, il quale dall'alto della sua posizione è ovviamente a favore di questa possibile invasione della privacy dei cittadini da parte della Polizia che userebbe dei trojan appositi per spiare vita morte e miracoli di milioni di cittadini muniti di dispositivi elettronici + connessione ad Internet, per scovare possibili terroristi.
Alfano dice che secondo lui è curioso che quelli favorevoli alle attuali intercettazioni telefoniche siano contrari a questa norma. Peccato che se lui fosse contrario alle classiche intercettazioni, dovrebbe esserlo ancora di più contro questa totale invasione della privacy. Ma non ci arriva.. dev'essere della stessa scuola e pasta di Gasparri..
Perché bisognerebbe essere contrari a questa/e norma/e?
Perché, come ci fa sapere Stefano Quintarelli (Scelta Civica), un'intercettazione classica intercetta solo il telefono, riguardando le comunicazioni e non documenti e ha una durata ben definita, mentre queste novità provocherebbero l'acquisizione di tutto lo stock di dati, al cui interno c'è tutta la vita dell'intercettato! Secondo lui si tratta di "ispezione, perquisizione, intercettazioni e acquisizione occulta di dati personali".
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