
Quest'anno usando alacremente i social network e girando per siti e blog, mi è parso di notare come l'infelicità di molte persone fosse da queste ritenuta una conseguenza del governo Berlusconi, a causa dei vari tagli o anche solo della sua infima presenza.
Chiedo a queste persone se sono sicure che con un maggiore welfare, con più lavoro (e tutto ciò che ne consegue: più ore in fabbrica/ufficio, stress psicofisico, traffico, inquinamento locale e globale), avrebbero passato un anno felice.
Nessun governo, nessuno Stato bada alla felicità, perchè non la si può misurare e soprattutto perchè spetta ad ognuno di noi trovarla, meglio se estraniandoci da questa società ricca di obblighi e di ripetitivi orizzonti e convenzioni.
Se è vero che con un maggiore welfare si hanno più sicurezze, è anche vero che questo è un'invasione della nostra libertà, infatti l'Istruzione e la Sanità sono molto invasivi e considerando ad esempio i tetti che crollano o quelli pieni d'amianto, le mamme e i neonati morti nelle corsie, dovrebbe venire voglia anche ad una sola famiglia su cento di tornare a fare le cose in casa e se a ciò aggiungiamo che è meglio andare a lavorare a 14 anni in una bottega o in una officina che prendere controvoglia un banale diploma, abbiamo dato la mazzata decisiva al welfare. Il welfare fa male ai cittadini perchè di certo non li aiuta a darsi da fare, li fa come rimanere nella culla.
Per l'anno nuovo smettete di badare ossessivamente alla politica e se volete impegnarvi pensate a come sarebbe ugualmente opprimente questa società senza Silvio e i suoi sgherri, ma soprattutto cercate la felicità nelle cose che vi piace o piacerebbe fare..disegnare, suonare, correre..
Non c'è migliore rivalsa verso questa società puzzolente che fregarsene ed essere felici, perchè questa società ci vuole tristi e malati!