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3 marzo 2011

Lasciate che la natura faccia il suo corso


Il titolo di questo post riprende una frase di Eluana Englaro rivolta ai suoi genitori (frase ricordata dal padre, ma anche da delle sue amiche), pronunciata subito dopo aver visto un suo amico in stato comatoso.

Eluana è stata "liberata" 2 anni e un mese fa circa dalle macchine che l'han tenuta in stato vegetativo per ben 17 anni senza miglioramenti, anzi, senza donare ai genitori e a tutti noi la speranza che potesse tornare pienamente cosciente.

Sicuramente quando si è vivi e in salute, può essere normale non accettare una (non)vita come quella dei vegetali e far nostra la sua frase, ma purtroppo ci è ancora impossibile sapere se le persone in questo stato vogliano davvero morire o no. Ma chi dopo 10 anni (figuratevi 17) non vorrebbe farla finita?
A me bastano tre giorni di febbre per sentirmi derubato della vita, pensate 10-15-20 anni di coma!


L'unica cosa da fare, secondo me, è aspettare un po' di anni (quanti, purtroppo, non saprei, in questo caso i giudici hanno sentenziato a favore dello stop all'alimentazione artificiale a causa della "straordinaria durata dello stato vegetativo"), perchè c'è gente che si risveglia, ma dopo questo tempo bisogna sicuramente rispettare le volontà dell'individuo.

Ora come ora questa volontà non viene rispettata per il semplice fatto che l'esimio legislatore se n'è sempre fregato del testamento biologico.

Grazie a questa lacuna, il governo Berlusconi e il centrodestra in generale, incluso UDC, anzichè farsi promotore della dichiarazione di fine vita, voleva inserirsi per emettere un decreto che avrebbe condannato tutte le persone in coma a stare attaccate alle macchine a tempo indeterminato, perchè ha, il centrodestra, la convinzione che dopo 15-20 anni una persona si possa riprendere da uno stato di coma persistente, stato che, come testimonia l'autopsia compiuta a Terry Schiavo, riduce il cervello a pesare l'esatta metà..

La notizia è l'odierno articolo di Quagliariello (PDL) scritto per Il Giornale.
Il parlamentare di centrodestra se la prende con i giudici e la "lobby che vuole eliminare gli imperfetti", perchè avrebbero osato scavalcare il Parlamento e la sovranità popolare, scagliandosi contro il diritto alla vita.

Prepariamoci a sentire di sentenze di giudici che condannano l'esistenza degli ospedali, obbligando i carabinieri ad abbatterli!

Ovvio, altrimenti si continuava ad andare contro la volontà del paziente e del padre. Roba di poco conto, me ne rendo..conto! E chi si avrebbe dovuto aspettare? Il Parlamento col sondino perenne per tutti? Ma dai!

I destri forse non comprendo che i giudici non si sono svegliati una mattina decidendo di punto in bianco di voler uccidere il prossimo, ma hanno sentenziato a favore del padre di Eluana dopo ben sette sentenze (link Ansa), quindi il ricorso ai giudici è stato necessario per risolvere questa situazione, e non c'è quindi stato nessun giudice che abbia ordito un golpe nazista contro la vita degli handicappati.
Secondo i destri un giudice non dovrebbe esprimersi in questi casi, ma come?!? Quando ci furono le sette sentenze precedenti l'ultima a favora degli Englaro, non mi pare di aver sentito polemiche, che invece guarda caso ci sono quando i giudici vanno contro le idee dei cattolici per i quali essere in coma significa essere, parole di mons. Fisichella, in vita (col sondino, con le macchine e col cervello liquefatto). Evidentemente il ricorso ai giudici, alla Corte d'appello era, e purtroppo è ancora, necessario perchè c'è chi vorrebbe fregarsene di dati di fatto come l'irreversibilità del coma e delle opinioni di quel paziente espresse in vita (certo che quando uno sta male magari cambia idea e preferisce vivacchiare piuttosto che morire, ma quando si è in coma i neuroni scompaiono assieme ai muscoli e il cervello si spappola).

4 commenti:

Francesco Zaffuto ha detto...

Sono stato spesso in ospedale per il fine vita di miei cari. Certe volte mi immagino io stesso in uno di quei letti, con le flebo attaccate con l'impossibilità di girarsi, con la difficoltà di orinare o di evacuare gli intestini, non so se riuscirei a resistere o sarei colto dalla disperazione. Ricordo di persone care che hanno scelto di lottare fino all'ultimo istante per continuare a vivere e ricordo di persone care che hanno scelto di porre fine alla vita prima, molto prima.
Li ricordo tutti con grande pietà e rispetto, sentire certi discorsi di politici fatti a proprio uso e consumo su un tale argomento mi fa venire un vero attacco di vomito. Il nostro dovere è aiutare chi soffre e rispettare le sue volontà.
ciao

Danx ha detto...

Cavoli, mi dispiace!
Anche io so di anziani che sono costretti a letto da anni e..non possono cambiare la situazione, o così o così e io forse preferirei cosà, ma è anche facile quando si sta bene pensare di voler morire quando si starà (molto) male.
Di sicuro i giudici seguono, come nel caso di Eluana, la volontà del singolo e dei genitori, mentre i politici seguono, soprattutto questi che abbiamo, la morale cattolica che con la natura di cui loro si riempiono la bocca, non centra niente.

Anonimo ha detto...

Vergassola ieri a Parla con Me. Il governo ha stabilito per legge che fino a giugno non si può morire

Danx ha detto...

AAHAHAH ma tanto sono già riusciti a far votare i morti!!!!!!