Vota questo articolo su OKNotizie
Sembra che nelle pause pranzo gli impiegati non riescano a staccare mentalmente dal lavoro e, talvolta, neanche fisicamente siccome vanno a mangiare al fianco dei colleghi e allora ecco che c'è chi, forse a causa del taglio degli stipendi e dell'inflazione, coltiva orticelli e chi preferisce recarsi a messa.
Ottimo, ma nessuno si cura del tempo passato in balia dei mezzi di trasporto.
Per tutti, i mezzi pubblici sono un'ottima cosa, sono un vanto quando funzionano bene, però è sempre tempo della propria vita buttato al vento!
Certo, si può leggere, ascoltare musica o se si è fortunati ammirare il panorama (attenti all'alta velocità: sarà tutto deformato), ma non sono certo luoghi preposti a queste sane attività.
Io propongo, tanto per socializzare, dei bei trombodromi: per non incorrere nel rischio ceffone o nella impossibile promessa "se ci stai ti faccio ministra", ci dovrà essere uno spazio ben determinato e ben distinguibile dagli altri: magari due per bus o treno, in modo tale che se un vagone è pieno di cesse, pardon, di gente a noi non affine, si può zompare nell'altro carico di sper..anza, ma solo se muniti di apposito braccialetto rosso per gli etero e viola per gli omo, blu per i bisex.
Chi ne sarà sprovvisto, considerato un guardone, verrà mandato al Ministero per la Cultura e Beni culturi presieduto da Bondi, per aiutare quest'ultimo nella visione di film scollacciati per scegliere quali dovranno subire l'onta della porn-tax.
Vota questo articolo su OKNotizie
2 commenti:
a sto punto famo pure le sale sesso nei mezzi pubblici
Come dico io, giusto per disincentivare l'uso dell'auto, se proprio ogni mattina devi fare quello spostamento di cacca da casa a ufficio/fabbrica come fossi una merce.
Posta un commento