Ieri è stata diffusa la notizia
dell'approvazione dell'eutanasia (BUFALA) per una ragazza olandese, ancora minorenne, che voleva morire per via delle ferite ancora dolore incise nella sua 'anima'.
Queste erano state causate da
una serie di molestie e stupri subiti tra gli 11 e i 14 anni, abusi rivelati solo recentemente perché prima se ne vergognava.
Purtroppo non è facile denunciare certe cose, perché c'è il rischio di sentirsi e mostrarsi come persone deboli che non sono riuscite a mandare via l'aggressore, a resistere, a trovare una soluzione per non subire l'aggressione.
Poi c'è la certezza di dover rivivere quelle scene durante la descrizione minuziosa dell'azione.
Insomma, non è semplice come alcuni vogliono farci credere, non è come denunciare il furto dell'automobile.
Subire uno stupro è un fatto terribile che, per fortuna, solo pochi di noi conoscono, per cui è impossibile esclamare, come fanno alcuni utenti, sul web e nei TG (ad esempio i preti), che dalla depressione si può uscire.
Pare che tutti sappiano sempre cosa dire e cosa fare, ma i fatti importanti e tragici delle vita richiedono un pensiero articolato e profondo che, a volte, non porta a nessuna soluzione, ahimé.
E chi l'ha detto che c'è un solo tipo di depressione dal quale è possibile uscire? C'è gente che vive 80 anni da depressa cronica, mentre altri non resistono e si tolgono la vita a neanche 20. Siamo comparsi sulla Terra senza la nostra volontà, possibile che tutti debbano amare la vita pur vedendo e addirittura subendo atti ignobili?
E quante persone vivono perennemente incazzate o tristi o malate? Secondo voi sono contente di essere al mondo? Maaah, chi lo sa!
A proposito di tiggì, il
TG1 ha subito fatto sentire l'opinione di due preti (non ricordo il grado, perché non mi interesso di gerarchie), come se noi abitassimo in Vaticano o fossimo tutti cattolici. Fa ridere, anzi piangere, che ci si preoccupi sempre così tanto di sentire il parere dei preti, quando loro sono i primi a causa ferite e traumi profondi ai minorenni...è un po' come chiedere ad un boss mafioso cosa si può fare per lenire il dolore dei familiari delle vittime di Mafia.
A proposito, i preti intervengono sempre in queste situazioni, pensate ad Eluana o alla meno famosa, in Italia,
Brittany.
Ora veniamo alla presunta eutanasia, la molla che ha portato alla diffusione mondiale il nome di questa povera ragazza. Non so chi sia stato il primo a titolare menzionando l'eutanasia, forse qualche giornalaccio olandese di destra, sta di fatto che molto probabilmente, senza questo presunto 'suicidio di Stato', nessuno ne avrebbe saputo nulla.
In quanto in maggioranza cristiani, gli europei si scandalizzano ancora molto quando alcune persone esigono la massima libertà per le loro vite.
Così certe cose sono un tabù, tra queste rientra ovviamente l'eutanasia, il cosidetto suicidio legalizzato.
Il fatto è che prima di tradurre e pubblicare, bisognerebbe indagare anche solo leggermente.
Infatti, Noa, ha optato per il digiuno totale. Lo Stato, dunque, non ha fatto niente.
Ergo, si è trattato di un suicidio. Uno come tanti, purtroppo, forse questo ha fatto ancora più male degli altri perché si trattava di una bella ragazza dagli occhi dolci, dallo sguardo candido, e anche perché non ha compiuto un gesto eclatante (come quelli che si buttano dal balcone o sotto i treni), ma si è lasciata morire giorno dopo giorno.
Fanno pena quelle persone che, addirittura, mettono in mezzo Hitler ("Ma dove siamo arrivati! Hitler sarebbe contento!"), perché un conto sono le scelte dei singoli, un altro la 'soluzione finale' di un regime dittatoriale genocida. Come si possono fare paragoni simili? Fossi nel presidente olandese, sporgerei una bella querela.