Secondo Sallusti (Il Giornale), il presidente della Repubblica Napolitano, da vero ex comunista, avrebbe tramato per tre anni per far cadere sua Santità e Maestà Silvio (come dite? Con tutte le leggi che gli firmava? Ma quelle servivano per non destare il minimo sospetto), perchè, dice il giornalista, mica si possono lasciare le poltrone delle banche per spirito di servizio. Quindi, conclude, se non s'è trattato di attacco alla democrazia, poco ci manca.
Peccato che sia stato Silvio a dimettersi e peccato che sia Silvio (e il suo partito degli onesti) a tenere in piedi il governo tecnico. Quando vuole, pufff, cadrà.
Forse Sallusti avrebbe preferito un governo nominato da Silvio o tramite telefonate del pubblico ricevute nello studio di Kalispera
PS: non ho capito se far cadere i governi democraticamente eletti (fà niente se di mezzo c'è una propaganda massmediatica miliardaria, con giri di voti comprati e schede elettorali provenienti dall'estero bruciate dai mafiosi) sia da comunisti, come la storia ci insegna tramite le rivoluzioni, o da ex comunisti.
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