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24 dicembre 2011

Casini e Don Verzè, uomini buoni durante lo Tsumani



POLITICA. Siamo nel 2004, 26 dicembre per la precisione, e in Asia c'è stato il famoso tsunami che ha generato migliaia di vittime e sfollati, è una catastrofe che ha fatto il giro del mondo e che tutti quanti si ricordano. Tutto il mondo s'è impegnato per fare qualcosa, sistemare, aiutare, portare cibo, tende, cisterne e medicine, ovviamente anche riportare a casa i propri connazionali e l'Italia non s'è certo tirata indietro.
Purtroppo, anzichè usare aerei adatti a questo tipo di missione, la Protezione Civile ha pensato bene di usare i Canadair, funzionali per gli incendi, quindi aventi poco spazio nelle stive..

Tratto dal libro "Protezione Incivile":

"[..] La bolletta della missione impossibile dei Canadair, che bruciano tra i 12.000 e i 14.000 Euro l'ora, dovrebbe perciò ammontare, per le 452 ore di volo accumulate, a circa 6.000.000 di Euro.
La lettura degli operativi dei voli Canadair suscita non poche perplessità. Il 9 gennaio (2005, ndb) il Canadair siglato CL145 compirà 9 voli di andata e ritorno tra l'aeroporto di Colombo, Ratmalana e Trincomalee. A bordo non ci sono aiuti umanitari, bensì il presidente della Camera Pierferdinando Casini con il suo staff, accompagnati dal vicecapodipartimennto (della Prot. Civ., ndb) Miozzo. In alcune occasioni poi, i voli sono utilizzati da personale dell'ambasciata d'Italia e da giornalisti. Più che di emergenza è un vero e proprio servizio taxi con press service per il politico italiano di turno: sui voli Canadair dell'emergenza tsunami saliranno anche Gianfranco Fini, Margherita Boniver e Angelo Canale, l'ex magistrato della Corte dei conti, che dopo avere fatto le pulci alle spese della missione Arcobaleno (2000, ndb) ora, come consulente del dipartimento (ops, ndb), ha il compito di tenere sotto osservazione le spese.

[..] Il bilancio conclusivo della missione Sudest asiatico si condensa in 34 progetti di cooperazione sul territorio, realizzati direttamente dal dipartimento o in joint venture con associazioni non governative e di volontariato internazionale. Una buona fetta dei finanziamenti se li aggiudica l'Aispo, Associazione italiana per lo sviluppo tra i popoli, guidata da Don Luigi Verzè. Con due progetti, potrà gestire quasi 2.500.000 di Euro per interventi nella sanità."

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