Ho ritagliato dei trafiletti da un giornale in questi giorni e, messi assieme ad altri ritagli, li ho poi posti uno accanto all'altro perchè ciò che li accomuna è il mio e il nostro futuro: questi tre pezzetti di giornale, queste microstorie, ci parlano di una possibile guerra fra poveri.
Addirittura!
Beh, forse esagero, ma se chi già lavora (e tanto, tante ore!) viene portato a lavorare ancora di più, in vista di nuovi ruoli per i quali non si vogliono fare nuove assunzioni, e se chi lavorava e ora non lavora più per stupide scelte aziendali verticistiche (quindi non perchè non abbia voglia di lavorare, anzi), allora, forse,, piano piano, storia dopo storia, ci sarà questo scontro.
I 3 esempi sono questi:
1) Alcuni conducenti di autobus, saranno trasformati in controllori, per un'azienda di trasporti pubblici.
La chiamano "ridistribuzione orizzontale degli incarichi".
2) Anche il lavoro a tempo indetermianto viene assegnato, da un Comune, a chi già lavora per questo.
E' il caso dei "rilevatori" per il censimento. Giovani disoccupati che avreste voluto qualche euro in vista dei regali natalizi, beccateve questo: Prrrrrrr!
3) Trenitalia ha soppresso i treni notte nazionali. Era un servizio redditizio, ma nonostante ciò, tante persone ora staranno a casa.
Complimenti I-taGlia!
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