So che molti non condivideranno il mio pensiero, ma secondo me la bellezza interiore si capisce anche dall'alimentazione. Penso quindi, che un vegetariano sia molto più sensibile di un onnivoro, ovvero dell'uomo medio.
L'Espresso ha realizzato un servizio su un presunto evasore fiscale (il quale però dice di essere in regola, visto che fa soldi investendo in Lussemburgo passando da una finanziaria all'altra, ma, insomma, ad interessarmi non è il metodo, se vive nella legalità o meno, quanto invece sapere come vive, cosa se ne fa di quei soldi, che persona è!).
Dell'articolo mi ha colpito questa frase: "Plusvalenza è l'unica parola che Lolo non pronuncia in veneto stretto. Calzettoni di lana, ciabatte di gomma, maglione, mani sporche da lavoro pesante, il signor Montresor sta rubando tempo al suo hobby: alleva pecore e agnelli, da immolare in grigliate memorabili".
D'altronde, una persona che ha speso tutta la sua vita pensando alla quantità dei terreni posseduti e alla quantità di denaro prodotto da incredibili vendite di terreni e dai guadagni dei suoi alberghi kitsch (ne possiede uno che è un piccolo grattacielo in stile Las Vegas con le finestre rosa), non poteva che avere un'aspetto grezzo (lo vedete nel servizio del settimanale), che parla con modi spicci e che si ingozza di carne immolando poveri e simpatici animali in un olocausto.
Evasore, edificatore. E combinazione carnivoro.
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