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9 dicembre 2011

ICI: Ferrara dice balle accusando il prossimo di balle

Iera sera, in diretta su RAI1, un teatrale Giuliano Ferrara ha impiegato un bel po' di minuti per sparare una delle sue solite balle alla Minzolini (non a caso entrambi son stati scelti dal passato governo Berlusconi): parole e parole per accusare i de-ma-go-ghi che semplicifano la realtà trovando soluzioni facili. per far inviperire il popolo, facendogli credere che sia tutto uno schifo (e invece..uff!).

Il primo tema è stato quello della vendita delle frequenze digitali. Ferrara ha accusato chi ha ipotizzato la cifra di 15 miliardi che lo Stato potrebbe incassare. Beh, anche secondo me è esagerata, ma Ferrara, non approfondendo l'argomento, non ha tirato fuori neanche una cifra verosimile, facendo quasi credere alla gente che sia ingiusto vendere le frequenze, cioè regalarle ai vari operatori Tv (sembra che Sky si sia tirata fuori dalla possibile gara perchè dice che si sa già come andrà a finire).

Il secondo tema invece, e qua saltan fuori le spine, è stato quello dell'ICI e la presunta esenzione di cui beneficia la Chiesa Cattolica (er Vaticano). Lui dice che la cifra, non versata allo Stato, sparata fuori dai demagoghi di professione sia di 5 miliardi di Euro, quando invece, sempre secondo lui, la Chiesa paga l'ICI tranne che per i servizi pubblici/parapubblici come quelli legati al culto, all'assistenza, all'attività culturale (infatti anche ass. no profit/partiti/sindacati e camere di commercio ne sono esclusi).

Peccato che:

1) La cifra evidenziata da chi come me è un demagogo, ovvero un radicale anticlericale, non sia di 5 miliardi ma di soli 500 milioni di Euro. 5 miliardi è la cifra che all'incirca ogni anno incassa il Vaticano grazie all'8x1000. In questa cifra sono compresi anche i soldi che alcuni italiani, sempre col metodo dell'8x1000, scelgono di devolvere allo Stato, perchè questo, grazie ad una berlusconiana norma, li giro all'ente religioso con più preferenze.

2) La Chiesa, grazie ad un decreto leggo che parla di immobili destinati non esclusivamente a beni commerciali, la sfanga nella maggior parte delle occasioni. Mi spiego meglio: se la Chiesa, che possiede una miriade di immobili in tutta Italia, fra questi ha anche degli alberghi legati al turismo, le basta inserire una cappella atta alla preghiera, per far sì che questo immobili, questa struttura, venga definita come "avente fini non esclusivamente commerciali". Ma in parte li ha, allora facciamo così, che paghino la metà.

Ferrara, il classico giornalista pagato a suon di milioni di Euro per tranquillizzare le masse. Se così non fosse, non sarebe in Rai voluto da governi populisti e ladri.

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